…ma quando mi assale la solitudine, è una spremuta di tristezza col ghiaccio.
E’ una sensazione notturna, come una coperta che cade e ti lascia a rabbrividire nella precarietà del lenzuolo.
Quando mi avvolge, la solitudine, è la sensazione di una mancanza.
E’ il materasso senza contrappeso.
Quando mi inonda, la solitudine, lo fa a schiaffi e pugni, e ricordi e rimorsi.
E mi scopro vergognosamente decadente, come adesso, due e mezza di notte.
Quando mi rapisce, la solitudine, percepisco la mancanza di una schiena calda tra cui scomparire e di un respiro presente a cui copiare le pause.
Allora leggo, scrivo, guardo fuori dalla finestra i fili da stendere che ondeggiano.
E mi faccio paura da sola dando una forma alle ombre del cortile.
Ascolto i rumori, e il silenzio di vico dolcezza.
Quando mi assale la solitudine penso a quando condividevo le forme che davo alle ombre del cortile con una schiena calda e un respiro presente.
E poi mi viene in mente che non l’ho mai fatto, non l’ho mai condiviso.
Per mia scelta, per sua assenza
Le ombre del cortile sono sempre state solo mie.
Allora poi dormo.
E’ una sensazione notturna, come una coperta che cade e ti lascia a rabbrividire nella precarietà del lenzuolo.
Quando mi avvolge, la solitudine, è la sensazione di una mancanza.
E’ il materasso senza contrappeso.
Quando mi inonda, la solitudine, lo fa a schiaffi e pugni, e ricordi e rimorsi.
E mi scopro vergognosamente decadente, come adesso, due e mezza di notte.
Quando mi rapisce, la solitudine, percepisco la mancanza di una schiena calda tra cui scomparire e di un respiro presente a cui copiare le pause.
Allora leggo, scrivo, guardo fuori dalla finestra i fili da stendere che ondeggiano.
E mi faccio paura da sola dando una forma alle ombre del cortile.
Ascolto i rumori, e il silenzio di vico dolcezza.
Quando mi assale la solitudine penso a quando condividevo le forme che davo alle ombre del cortile con una schiena calda e un respiro presente.
E poi mi viene in mente che non l’ho mai fatto, non l’ho mai condiviso.
Per mia scelta, per sua assenza
Le ombre del cortile sono sempre state solo mie.
Allora poi dormo.
9 commenti:
un bacino, nessie...
:O) grazie tesoro
Non sei sola.
Scrivi per noi.
E noi ci siamo.
mmh che deja vù.. ci sono passata uguale, ma è tutta colpa dell'uomo sbagliato che ti incastra nella mentalità del cazzo che poi non è mica la tua. abbici fiducia, che quello giusto arriva, quello che le ombre le condividete uguali :)
abbraccissimo!
è in assoluto il più bel post sulle pene d'amore che io abbia mai letto!
..che poi le ombre del cortile, spesso, finisce che vengono a farti compagnia, solo che in pochi capiscono l'ombrese...
Che peccato passare del tempo con una persona, e non capire cosa le piacerebbe condividere...
che bei lettori e che begli amici che siete
:O)
Accetti anche un abbraccio virtuale? Cioè accetti anche un mio di abbraccio virtuale? :-)
Posta un commento