mercoledì, febbraio 04, 2009
martedì, febbraio 26, 2008
mercoledì, gennaio 16, 2008
lunedì, ottobre 22, 2007

giovedì, ottobre 18, 2007

20 OTTOBRE, UN PASSO DOPO L'ALTRO.
Questa è la mia idea definitiva, in merito al corteo.
Che può anche essere sempre la stessa solita noiosa vetusta Rifondazione.
Che un partito, seppur di sinistra, è un partito un partito un partito, mica la rivoluzione.
Che No tav e Dal Molin ci avranno anche le ragioni loro per non venire, ma io leggo autoreferenzialità mica poco, e un po' mi passa la voglia di morire un'altra volta ad Avigliana, se poi per il mio precariato, per i diritti dei migranti, per il welfare state loro non affittano neanche una sette posti, non dico trentapullmantrenta.
Che Roma d'autunno è sempre Roma d'autunno anche senza i carciofi.
Che una cosa mi spaventa più di questa situazione schifosazza, ed è il vuoto a sinistra di veltroni, anche se il pieno avesse di nuovo la solita vecchia faccia e l'erremoscia di Bertinotti.
E che il treno non è vero che è alle 4emezza. E' alle 6, allora ce la posso fare.
Questa è la mia idea definitiva. Che vado. Io e il kggb, con le nostre doppie da scambiare.
Aggiungo però che un biologo oggi mi raccontava, serio, che per digerire la pizza con la rucola di ieri sera, avrei prima dovuto ingoiare delle cacche di lepre. Per facilitare, diceva.
Io non so, ma mi è tornato in mente scrivendo questo post.
lunedì, ottobre 15, 2007

DICHIARAZIONE DI VOTO
Esimi Compagni del Comitato Centrale Un'Altra Breccia a Porta Pia,
in quanto portavoce di me stessa oggi, 15 luglio 2007, mi dichiaro favorevole alla partecipazione al Corteo del 20 ottobre con le seguenti motivazioni:
- Prima i fascisti a Roma, poi tremilioniemezzo per Veltroni, se sto a casa mi sento male
- Perchè devo scambiare i doppioni delle figu del Manifesto
- Perchè sento il bisogno di contare in quanti siamo, a sinistra del partito democratico
- Perchè la cena al ghetto, dopo, e il thermos col caffè prima
- Perchè non mi piacciono le strumentalizzazioni, ed è proprio per questo che non cambio idea
- Perchè tanto il governo mica cade per noi, cade perchè mastella invaderà la Polonia
- Perchè vado in corteo per dimenticare
- Perchè Roma d'autunno.
Grazie, esimi colleghi. Lascio la parola ai compagni delle altre mozioni.
venerdì, ottobre 05, 2007

UNA PICCOLA NOTA
Io, sconvolta da otto ore di formazione frontale otto, dico solo questo oggi.
Dico che se avevamo una casa del popolo dipinta di rosso non eravamo qui a scriverci, e magari si discuteva davanti ad un bicchiere di bianco amaro.
Un pochino mi sento sola, a parlare di rivoluzione a distanza.
ps: Ma comunque vada per il 15 luglio, come termine utlimo per le proprie adesioni. E se si va, lo striscione lo si firma Comitato Un'altra breccia a porta pia.
lunedì, agosto 06, 2007

TENETEVI LIBERI! IL THERMOS DA CORTEO ATTENDE IMPAZIENTE DAL TERZO RIPIANO PROVVISIORIO DELLA CUCINA DI VICO DOLCEZZA.
A ottobre in piazza
L'attuale governo non ancora ha dato risposte ai problemi fondamentali che abbiamo di fronte, per i quali la maggioranza degli italiani ha condannato Berlusconi votando per il centrosinistra. Serve una svolta, un'iniziativa di sinistra che rilanci la partecipazione popolare e conquisti i punti più avanzati del programma dell'Unione, per evitare che si apra un solco tra la rappresentanza politica, il governo Prodi e chi lo ha eletto.
Occorre fare della lotta alla precarietà e per una cittadinanza piena di tutte e di tutti la nostra bussola.
Noi vediamo sette grandi questioni. Quella del lavoro: cioè della sua dignità e sicurezza, con salari e pensioni più giusti cancellando davvero lo scalone di Maroni e lo sfruttamento delle forme «atipiche», e con la salvaguardia del contratto nazionale come primario patto di solidarietà tra le lavoratrici e i lavoratori. Quello sociale: cioè il riequilibrio della ricchezza e la conquista del diritto al reddito e all'abitare. Quello dei diritti civili e della laicità dello stato: fine delle discriminazioni contro gay, lesbiche e trans, leggi sulle unioni civili, misure che intacchino il potere del patriarcato. Vogliamo anche che siano cancellate le leggi contro la libertà, come quella sul carcere per gli spinelli. Quindi, la cittadinanza: pienezza di diritti per i migranti, rapida approvazione della legge di superamento della Bossi-Fini, chiusura dei Cpt. La pace: taglio delle spese militari, non vogliamo la base a Vicenza, vogliamo vedere una via d'uscita dall'Afghanistan, vogliamo che l'Italia si opponga allo scudo stellare. L'ambiente: ha tanti risvolti, dalla pubblicizzazione dell'acqua alla definizione di nuove basi dello sviluppo, fondate sulla tutela e il rispetto per l'habitat, il territorio e le comuniutà locali. Per questo ipotesi quali la Tav in Val di Susa vanno affrontate con questo paradigma. La legalità democratica: lotta alla mafia e alle sue connessioni con la politica e l'economica.
Nessuna di queste richieste è irrealistica o resa impossibile da vincoli esterni alla volontà della maggioranza. Il fallimento delle politiche di guerra dell'amministrazione Bush si sta consumando anche negli Stati uniti, i vincoli di Maastricht e della banca centrale europea sono contestati da importanti paesi europei, l'andamento dei bilanci pubblici permette delle scelte sociali più coraggiose. Ma siamo consapevoli che per affrontare tutto questo occorre che la politica debba essere politica di donne e di uomini - non solo questione maschile - e torni a essere partecipazione, protagonismo, iniziativa collettiva.
Per questo proponiamo di ritrovarci a Roma il prossimo 20 ottobre per una grande manifestazione nazionale: forze politiche e sociali, movimenti, associazioni, singoli. Chiunque si riconosca nell'urgenza di partecipare, per ricostruire un protagonismo della sinistra e ridare fiducia alla parte finora più sacrificata del paese.
Gianfranco Bettin, Lisa Clark, Tonio Dell'Olio, Antonio Ferrentino, Luciano Gallino, Pietro Ingrao, Aurelio Mancuso, Lea Melandri, Bianca Pomeranzi, Gabriele Polo, Rossana Praitano, Rossana Rossanda, Marco Revelli, Piero Sansonetti, Pierluigi Sullo, Aldo Tortorella, Nicola Tranfaglia
lunedì, aprile 23, 2007
ANNUNCIAZIO’ ANNUNCIAZIO’
Il Comitato UABPP – Un’altra breccia a porta pia / another break in pia’s door
la paternità dello striscione esposto ai macelli di soziglia
durante la fiaccolata a sostegno di Mons. Bagnasco
recante scritta
SE DIO
ESISTE,
PIOVE.
BAGNASCO VERGOGNA
Strappato e sottratto da vile mano integralista e clericale
che cristianamente asseriva
Con questo ci puliamo il culo.
a perentorio ordine delle Forze di Pubblica Sicurezza
che minacciavano al grido di
TOGLIETELO,
O SALIAMO NOI.
APRITE IL PORTONE.
CHE INTERNO SIETE?
Il fronte di resistenza
all’avanzata delle forze reazionarie
trovando insperato sostegno
nei dirimpettai ecuadoriani.
al grido di
REAZIONARI, RAZZISTI, TI,
FONDMENALISTI, INTOLLERANTI, ALBARINI.
un’oretta
prima di azzardarsi
ad uscire dal portone