domenica, gennaio 14, 2007



JALLA! JALLA!
Io, come tutti, ho una scena di un film che dico Perchè nessuno fa una cosa così per me?
Ed è la scena di Jalla Jalla in cui il ragazzo arabo, per riconquistare la ragazza svedese, le suona alla porta. Lei apre. C'è una paperetta gialla di quelle da bagno. E attaccato c'è un filo. E il filo scende giù dalle scale. La ragazza svedese segue il filo. Il filo fa tutte le scale e poi esce dalla porta. Fuori dalla porta c'è un magnifico prato svedese. La ragazza segue il filo, lo segue, lo segue. E arriva dietro ad un albero enorme. E dietro c'è lui, il ragazzo arabo, che ha preparato un pic nic di quelli da fiabe per bambini, con le torte, i sandwich, le bibite. Tutto su una tovaglia a scacchi bianchi e rossi. E sorride il ragazzo arabo. E la ragazza svedese cede. Miseramente cede e non si ricorda più perchè diavolo si era arrabbiata con lui.

Ieri mattina era sabato. Ero stanca. Stanchissima. Metto la sveglia alle 2. Ad un certo punto il cellulare vibra. Una volta. Due volte. Dico no, adesso non mi sveglio! Ho ancora sonno. Rivibra. Cedo. Due messaggi e una chiamata non risposta da numero sconosciuto. I messaggi dicono C'è posta per te fuori dalla porta di casa. Con gli occhi ancora mezzi chiusi apro la porta. C'è un bigliettino. Che dice Sono al molo che aspetto di vedere se il Colombre sorge dalle acque.

E' l'imprevedibile rivoluzionario.
E' una scena da film.
E' una di quelle cose che le vedi al cinema e dici Seee, figurarsi se succedono davvero.
Allora mi sono vestita come Audrey Hepburn con le tette. Con tanto di scarpe nere col fiocco e maglietta Hop.
E sono andata al molo, seguendo il filo della paperetta.
E l'imprevedibile rivoluzionario era lì, con le mani ghiacciate da tre ore di attesa.
E ho ceduto, miseramente ho ceduto, e non mi ricordavo più perchè diavolo mi ero arrabbiata con lui.


24 ore bellissime, di lui che è di nuovo più principe che mela avvelenata, più casa di mattoni che casetta di paglia, più pollicino che orco.
E stamattina lo guardavo, mentre mi sorrideva dall'altra parte del letto, e pensavo che è uguale uguale uguale al Tenente Web di "Julia, con una virata a sinistra. Ma testa di cazzo uguale uguale, eh. E forse è una citazione che capiscono in pochi, ma chi la capisce sa perchè io all'imprevedibile rivoluzionario gli sto dando un'altra chance.

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