lunedì, aprile 30, 2007



TEATRO & MATEMATICA


Le cose della matematica, a me, mai mi sono piaciute e mai sono riuscita a farle.

Per dire quanto fa 7 per 8 devo dire velocissima nella mia testa settequattordiciventunoventottotrentacinquequarantaduequarantanovecinquantasei e poi dico cinquantasei. Lo so che c'è la proprietà commutativa e che potrei dire velocissima la tabellina dell'otto mettendoci un po' meno, ma la tabellina dell'otto non l'ho mai imparata.

Quindi mi sembra evidente che la mia competenza si ferma circa alle divisioni a due cifre, con una riconosciuta abilità soltanto con le percentuali e quelle cose che non so come si chiamano e che si scrivono 8: x = 9: 100.


Quindi, questo per dire che da sabato mi scervello per tentare di risolvere un Problema i cui dati sono:


1 spettacolo teatrale sabato sera
47 persone in sala
250€ circa di incasso da dividere tra
7 persone
- 150€ (spese di scenografia, locandine, volatinaggio, telefonate)
6 mesi di prove, una volta alla settimana per 4 ore
1 serata a montare la scenografia
1 serata a provare la scenografia
1 pomeriggio a smontare la scenografia

e questi sono i dati quantitativi

poi ci sono:
lo stress
la stanchezza
il nervoso
le litigate
l'irritazione
ma ci sono anche:
i complimenti
la soddisfazione
le risate
un progetto comune
i piedi sul palcoscenico
le idee
i progetti futuri
Essendo voi matematici o ragionieri, mettendo insieme questi dati, sareste capaci di rispondere alla domanda: Ma ne vale la pena?.



4 commenti:

lastreganocciola ha detto...

per sapere se ne vale la pena si può trasformare il problema da matematico a soggettivo e poi ancora a matematico, così: tot (ricavo economico personale, ma non mi sono imbarcata nel conto): soddisfa morale (che ci avrà sicuramente un simbolo del tipo "inquantificabile")= tot (che può essere anche millemilla, dipende da cosa faresti invece del teatro): x. Il punto è cosa è o sarebbe x.
Per ulteriori chiarimenti, rivolgersi al filosofo Einstein.

Anonimo ha detto...

Suggerisco giornata in agriturismo/mariturismo serviti e riveriti per tutti, e via!

Anonimo ha detto...

Sì.

e.talpa ha detto...

direi sì, assolutamente.