mercoledì, aprile 11, 2007


MA CHE PICCOLA STORIA IGNOBILE...
A quanto sembra, 60 milioni di persone si stanno chiedendo se Gino Strada sia simpatico oppure no.
Perchè sai, sento dire sull'autobus, farà anche del bene a tanta gente, ma è così una prima donna...
Io penso che se succedesse a me, di essere rapita, di essere fatta sparire, di essere torturata dai servizi segreti, io, dal buio della cella, mi attaccherei con tutte le mie forze all'idea di una mobilitazione generale. E spero bene che nessuna mia ex compagna di classe vada a dire in Tv che io non passavo la versione di latino, o che nessuno dei miei ex fidanzati vada a raccontare che Si, sono una brava persona, però insomma, quella volta potevo anche evitare di dimenticare il mio spazzolino da denti nel suo bagno.
E sicuramente, dal buio di una cella afghana, non mi verrebbe in mente che qualcuno potrebbe farsi dei dubbi sulla convenienza politica della mia liberazione perchè il mio migliore amico è un po' snob e mia madre quella volta non ha offerto il caffè all'assemblea di condominio.

Ve lo dico adesso, lo dico chiaramente, che come tutti sono un po' simpatica e un po' antipatica. Un po' mediatrice e un po' testa di cazzo. Che ho degli amici presentabili e altri meno. Che alcune cose le faccio per egocentrismo, altre per convenienza, altre per altruismo, altre perchè non so perchè.
Lo dico adesso, nel caso ve lo chiedano se mai mi rapiranno i servizi segreti afghani, che forse può anche essere che la mia vicina di casa sia un talebano e che quindi, si lo ammetto, posso averci parlato qualche volta in ascensore.
Lo metto qui, per iscritto, così i giornalisti di Studio Aperto, non faranno neanche la fatica di trovare qualcuno da intervistare e potranno dirlo a chiare lettere che forse non ha molto senso liberarmi, se quella volta là non ho pagato il lecca lecca dal tabacchino.
..Io spero che, ovunque sia, nessuno stia raccontando a Rahmattulah Hanefi che, qui in Italia, le persone e i politici si stanno seriamente chiedendo Ma Gino Strada è simpatico, che non ride mai? E questo mussulmano qui, con questo nome impronunciabile, sarà credente o non credente? E mangerà il prosciutto? E poi, perchè rischiare la sua vita così...? Sarà mica un po' egocentrico, un po' esibizionista, che pur di stare sulle prime pagine dei giornali arriva persino a farsi torturare dai servizi segreti?

Io spero che queste cose, a Rahmattullah Hanefi, gliele dicano con calma, quando si sarà ripreso.
E che non trovino i termini arabi per definire quella che noi qui chiamiamo una schifezza ignobile.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che poi, se proprio vogliamo parlare di simpatia e antipatia, a Maurizio Scelli preferisco una riga sulla fiancata della macchina...