lunedì, aprile 09, 2007


LA LEGGE DI MURPHY DEI BUONI PROPOSITI

Se c'è una cosa adorabile dei buoni propositi è che falliscono inevitabilmente.

E, fedeli alla linea, anche i miei, di buoni propositi, venerdi sono stati sepolti sotto un mucchio di piccoli, adorabili particolari che avevo tralasciato.

Così, io e l'Imprevedibile Rivoluzionario non ci siamo lasciati. Perchè è successo, come spesso succede, che tutti i calcoli dei pro e dei contro hanno fatto punto e a capo davanti ad una carezza dolce, ad una parola che era proprio quella che volevo, ad una reazione che non avrei mai sperato.
Perchè l'Imprevedibile Rivoluzionario è, appunto, imprevedibile.
Ma più imprevedibile di lui c'è il mio corpo, intervenuto abilmente e in maniera subdola con un mal di testa e un dolore mestruale al punto giusto e al momento giusto: troppo debole per essere aggressiva, decisamente propensa a far parlare soprattutto lui.
E così, per una volta, mi sono trovata ad ascoltare invece che a parlare, e ho scoperto che c'era tutto un lato della questione che non avevo considerato.

Non ci siamo lasciati. Anche se lui non aveva portato giù neanche il cambio, così convinto di non avere neanche un letto dove dormire venerdi sera.

Al posto del mio week end di stakanovismo depresso -perchè dietro al proposito di interrompere una storia al venerdi, c'era il fatto di scrivere i progetti il sabato, e cucinare per la settimana la domenica, e piangersi addosso già pentita il lunedi - è spuntato tutto un dolcissimo tempo di coccole e ristorante e film e birra e spiaggia con le nuvole, e trivial sul molo e risate e ancora carezze.

Un week end che è stato un fallimento su tutta la linea. Tutto pieno di novità neanche immaginate, come tutti i fallimenti.

2 commenti:

e.talpa ha detto...

Ma che bel fallimento! :-D

...e poi che dici che non ci siamo lasciati, non sono il tuo ex-fidanzato? :o)

Anonimo ha detto...

...come l'araba fenice...:O)