mercoledì, novembre 26, 2008



Se poi ti trovi con il conto alla rovescia Gentili signori, tra cinque minuti comincia la Rivoluzione, non è che puoi chiedere una proroga.

Anche se non è il momento, anche se la Rivoluzione che ti trasformerà la vita, ad organizzarla tu, magari avresti aspettato qualche mese, non adesso che è già tutto un casino, che c'è una precarietà della vita prima ancora che del lavoro, e comunque anche il lavoro ci mette il suo, che sono ancora senza stipendio, ancora per poco, ma ancora.

Ma è per questo che il conto alla rovescia della Rivoluzione lo fa sempre qualcun altro, perchè se stessimo lì a vedere ognuno quando può, quando è libero, scusa venerdi no che ho il biglietto per il teatro, la Rivoluzione poi non la si fa più, come quando ci si dice Poi ci vediamo, eh, organizziamo una cena.

Così ieri i miei due amici bellissimi, che completano il mio cervello con tutte le competenze scientifiche che io ho sempre evitato di raccogliere, sono venuti a cena e hanno detto La Rivoluzione è una cena in Vico dolcezza.
Cinque
Quattro
Tre
Due
Uno.

E io sono salita sulle barricate.
Anche se non era il momento.
Anche se io, per me, magari in primavera. Anche perchè ai cambiamenti piace l'aprile.
Anche se io avrei massimalisticamente aspettato un po'.
Ma il conto alla rovescia era ieri.
E allora sia.

Sono la futura Responsabile Didattica dell'Associazione Prospettiva Ranocchio.

3 commenti:

lanessie ha detto...

ps: e la riedizione del dolcino è venuta buonissima. Dolce al cucchiaio cachi,marsala, amaretto e cioccolato. Il dolce del vero rivoluzionario

lastreganocciola ha detto...

maddài, devo sapere tutto! non del dolce, che lo so già :-)

paolino ha detto...

Esattamente tutto come al solito, nonostante tutto...