mercoledì, novembre 15, 2006



PESSIMISMO E IMMENSO FASTIDIO

Adesso, io che tutti si stupiscano e si indignino e si demoralizzino per queste storie del ragazzo autistico picchiato e della psicolabile amante del sesso orale in seconda media a me sembrano proprio che questi dove vivono? Da Max Mara?
Perchè chiunque sia o sia stato nell'ordine:
- bambino
- studente
- universitario
- insegnante, magari, o educatore o sottopagato dei centri estivi e delle colonie, o baby sitter
- mamma o papà, o anche solo zio o zia

...chiunque si riconosca in una o più di queste categorie, che la scuola pubblica la stiano seppellendo viva in un cimitero fuori dalle mura della città lo avrebbe dovuto avere davanti agli occhi da anni.
Che i metodi sono sottili, e lenti. Ma inesorabili.

Basta, ad esempio, creare uno corso di studi, come Formazione Primaria, che sia l'unico modo per accedere alle cattedre di elementari e materne e che sia considerato il più facile, il più stupido corso di studi. E che lo sia, il più facile e il più stupido. Cosicchè chi ne esce non sappia nulla, di nulla, di nulla di come si lavora con i bambini, di cosa sia una pedagogia socio-costruttivista, di come reggere l'impatto di una società che vuole i bambini sempre più adulti e sempre meno critici, perchè possano consumare di più, di più, di più...Ah, ma le maestre sono bravissime in matematica, eh! Come spiegano le frazioni quelle che escono da formazione primaria, nessuno meglio!

E poi le medie e le superiori, che io a 17 anni scrivevo che chi non sa fare niente fa il professore e chi non sa fare neanche il professore fa il preside. E a 17 anni ero cretinetta, si, però è diventato sempre più vero. Che a me sono venuti i brividi al Festival del Delirio a vedere le nuove professoresse del mio Liceo.

E poi tutti gli studiosi che dicono L'influenza del mezzi di comunicazione, questa generazione apprende più dalla quotidianità che dalla scuola, l'eccesso di impulsi...E gli impulsi sono la televisione, sono il mondo del lavoro non-stop, sono il consumismo, sono le cose che diventano vecchie dopo due settimane.
E la scuola allora è una cosa leeenta, e noiooosa, e inuuutile. Così come la democrazia, ad esempio.
E allora fai cose divertenti, imiti quello che vedi in televisione, che leggi su Top Girl, che passa sui banner dei siti internet.
E scarichi la frustrazione di te che non sarai calciatore, che non sposerai una velina, che non puoi comprarti lo yacht, di te che sei un fallito, insomma, su chi è più fallito di te.
E se fanno ridere le pupe e i secchioni, e se sono eroi i militari di Nassiryia, e se tutti dobbiamo essere uguali, e quanto fa ridere uno diverso, perchè non dovrebbe fare ridere picchiare un ragazzo autistico che gli piace Zucchero? (Zucchero?? Che sfigaaaatooo).

La scuola pubblica è sepolta fuori dalle mura. Domenico Starnone, sul Manifesto di ieri, lo dice che ancora si muove, e lo dimostrano Rete Scuole e Reggio Emilia e tutte quelle maestre che ancora si divertono e ci credono.
Ma ci sono mura ancora più lontane oltre le quali stanno seppellendo la democrazia.
Magari il filmato poi lo mettono su YouTube.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

"E se facciamo un video dove piacchiamo a sangue zucchero?"

lastreganocciola ha detto...

e se facciamo un video dove zuccheriamo un down?
vabbe', nessina, il tuo post è così tristemente vero che si reagisce sul demenziale..

lastreganocciola ha detto...

e se facciamo un video dove zuccheriamo un down?
vabbe', nessina, il tuo post è così tristemente vero che si reagisce sul demenziale..