lunedì, novembre 27, 2006

DELLA GIOIA E DELLA PERFEZIONE DI ESSERE AL POSTO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO.

Io, quando hanno eletto il papa nazista non ero al posto giusto. Ero seduta sul mio letto a cucire la scenografia per uno spettacolo, tutta sola, con la radio che "habemus papam...".
E quello non era il posto giusto, il posto giusto sarebbe stato essere con Mario Monicelli che poi ha detto quella cosa bellissima, che ha detto: "se io facessi un casting per scegliere l'attore a cui fare interpretare un papa, io uno con la faccia di ratzinger non lo selezionerei mai". Quello era il posto giusto.

Invece ieri, ah ieri, ero nel migliore dei posti possibili a vedere il collasso del berlusca.
Perchè ero a casa dei genitori del mio amicissimo JP: Cervesina, nella bassa vogherese (!).
E io ci voglio bene ai genitori del mio amicissimo JP, però ecco, che io la prima volta che sono entrata a casa loro e ho visto le spilline di Forza Italia io quasi quasi torno a genova in monopattino, che santo dio io non ci sono abituata. Che io penso sempre che quelli che votano forza italia non esistono veramente, è un trucco, che li creano a cinecittà. E invece loro esistono, che li conosco proprio e nonostante tutto ci voglio un po' di bene.
Ed eravamo lì, nella cucina di cervesina a mangiare polenta, mica cus cus, e a litigare di politica (perchè ci voglio bene, ma mica che li faccio passare indenni attraverso le forche caudine delle mie convinzioni)...e di colpo berlusconi collassa in tv.
E io e tutta la mia compagnia teatrale gramsci29, che si chiama Gramsci29 per un'altra ragione che non è Gramsci, ma anche un po' per gramsci, e tutti eravamo lì tra la polenta svuncia di cervesina e un bicchiere di rosso corposo, io e tutta la mia compagnia teatrale gramsci29 ci si mette ad applaudire, a saltellare sulle sedie, a dire in coro "un ictus! un ictus!".
E il nonno partigiano del mio amicissimo Jp ci guardava dalla foto sulla credenza, il Comandante Bill.
E quello era tantissimo il posto giusto al momento giusto.

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