martedì, luglio 17, 2007



NON MI AVRAI, DANNATO RICHELIEU!

Va un pochino meglio, grazie.
Non tanto perchè siano cambiate le cose, ma perchè fondamentalmente riesco a tenere il grugno per troppo poco tempo.
La mia personale scolopendra della tristezza trotterella via in ventiquattrore, normalmente.
Poi ritorna, all'improvviso, ma diciamo che per ora ha svoltato l'angolo.
Il grugno della nessie è un grugno che passa via veloce, molto veloce se tra me e la scolopendra si inseriscono la pissipissibaucologa, un arrosto di coccole e un fidanzato insperabilmente attento e capace di saltare con un balzo le barriere dell'orrida chat intercontinentale.

Non che stia meglio, ecco.
Diciamo che sono in stand by.

Così, approfittando della pausa sorriso, ho fatto un piano d'azione che prevede una cena per me sola me stessa medesima, ma buona.
Che io se sono da sola, pranzo a tocchi di grana e yogourt mentre mi chiedo Del resto, perchè dovrei cucinare?
Invece stasera ho la verdura biologica, e il riso bianco e nero e faccio anche un salto alla coop a prendermi un frutto dell'estate, vedrò quale annusando tutto il reparto.
E cucino con le spezie buone mentre canto fossati a squarciagola, nel mio combattimento corpo a corpo con il vicino che passa da Tiziano Ferro alla Pausini.
E assolutamente non mi farò prendere dalle ansie lavorative come tutte le sere, che mi piazzo davanti al computer e penso Devo scrivere, o davanti all'armadio e penso Gli scatoloni!

Niente aperitivo sociale, niente film, niente internet point in lacrime.
Un libro, le zucchine biologiche e un duello con l'estate del nostro scontento.

Nessun commento: