mercoledì, aprile 23, 2008

Servono i portieri e gli attaccanti. Io sono un terzino di resistenza


Vi consiglio di leggerlo tutto.
Se potessi ordinarvelo, invece di consigliarvelo solamente, lo farei.
Ma se siete pigri, un pezzettino ve lo copio.


"...Oggi in Italia esiste un popolo. Non ha nome, io lo chiamerei “Il Popolo degli Alberi”.
Sono tante tribu’ composte da circuiti amicali molto saldi, tante piccole tribu’ che sono poi collegate per tante strade tra loro. Le vedi nelle situazioni di emergenza. SERVE UN MEDICO! Oppure: IL TALE E’ STATO ARRESTATO INGIUSTAMENTE. E vedi sbucare fuori tante persone, a fare un lavoro come se fosse stato prestabilito.
(...)
Nessuno e’ solo se fa parte della tribu’ dei clan degli alberi. Nessuno viene lasciato solo in nessuna delle tribu’ del popolo degli alberi. E questo, voi del popolo dei lustrini e delle ballerine col tassametro, non potete averlo. Non e’ previsto dagli spot.
(...) La domanda alla fine e’: quanti amici ho? Per quante persone darei la vita? Quanti la darebbero per me? Se tutti e due i numeri sono alti allora ragioni come me, vivi come me, sei del mio popolo.Che tu lo sappia o no. E hai tanti amici.
E chi ha tanti amici non e’ mai uno che fa promesse che non mantiene e non e’ capace di portare a termine un lavoro.
Il mio popolo ha sofferto molto, vive da sempre nei territori di frontiera. Molti sembravano fratelli e ci hanno traditi. E quando sei aperto e sensibile il tradimento fa molto piu’ male.
E’ cosi’ che siamo diventati selettivi (...)".

(Jacopo Fo)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarebbe bello se ognuno isolasse il suo pezzo. Il
pezzo che sente. Ne cerco uno che mi piace anche io

lanessie ha detto...

...a me piaceva anche il pezzo sulle donne nude vs donne in autoreggenti. Moltissimo mi piaceva. Ma mi sembrava meno indicativo :O)

Anonimo ha detto...

ecco, le cose le dico io, e mi si cita en passant, le dice jacopofo è tutti a trarne excerpta.

Nono, ma non mi preoccupo, è da tempo che nemo propheta in patria...

lanessie ha detto...

@unochenonèjacopofo: eh?!