giovedì, aprile 24, 2008


"...e dopo la Liberazione, io finalmente ho potuto lasciare la fabbrica, dove mi davano un piatto di minestra che portavo a casa camminando per due chilometri per dividerlo con mia madre. E a maggio ho potuto finalmente andare a scuola.
E a scuola i nostri professori ci parlavano, e io scoprivo che la Luna era un satellite. A me mica nessuno mai mi aveva detto che la Luna era un satellite. E mi ricordo che un mattino di giugno del 1945, con il sole che filtrava dalle finestre della nostra aula piena di ex partigiani e figli di partigiani che ascoltavano incantati le lezioni, io mi sono detta Se questo è lo studio, io non lo lascio mai più..."

(Enrica F., partigiana di Varese, intervista del novembre 2004)



BUON 25 APRILE, DI LIBERAZIONE, DI LOTTA, DI PENSIERO, DI FESTA.




3 commenti:

Anonimo ha detto...

panchinari della resistenza;
BUON 25 APRILE, in questo aprile con un presidente del consiglio che non lo riconosce, l'unico che non l'ha mai voluto fare, alziamoci dalla panchina e facciamoci sentire, noi non siamo spariti, noi del SOTTOLOSBARRAMENTO.. per continuare a festeggiare questo giorno anche quando chi l'ha vissuto sulla propria pelle, ahimè non ci sarà più, e non potrà riempire piazze, teatri, convegni.
Continuiamo a dare speranze.

Ops

Anonimo ha detto...

Stakanov, Leopardi, Schopenhauer, Einstein, Vasco, Trotsky e Isaia ringraziano per essere stati invitati al più meraviprezioso dei weekendlunghi della Storia del Mondo.

Non lo scorderanno proprio nemmeno sotto tortura, tonnina dalle mille faville!

P.s. sono tre giorni che Arthur continua a camminare con le mani dietro la schiena e il naso all'insù, e notte e giorno mugugna che Dopotutto il vecchio Leibniz non era poi così fuori strada!
Secondo te è tanto grave?

^_^

lanessie ha detto...

Forse è grave per Leibniz! ;O)

(neanche tutte le mie mille personalità si dimenticheranno facilmente di questo week end)