giovedì, ottobre 04, 2007



CONTINGENZE

Mi si diceva, tempo fa, che i vecchi compagni di partito sono delusi dalla scarsa partecipazione dei giovani alla politica. E si chiedono Ma perchè nessuno alle riunioni, nessuno a fare le frittelle, nessuno ai dibattiti, nessuno ai convegni? Poi, certo, quando qualche giovane lo vedono, lo trattano come il Compagno Cachemire...ma non tutti, devo dire... Questi di cui parlo sono compagni un po' più seri, compagni senza cachemire e in tuta blu.
Però si chiedono Perchè?
E anche la Strega Nocciola, giustamente, dice Non basta un corteo per crear partecipazione.
E qualcuno tira fuori addirittura Trotskij.
Ma con la Strega Nocciola e mio fratello ho un dialogo costante, con i compagni in tuta blu invece no, e il loro sincero Ma perchè? in questo momento mi preme di più.
E mi viene da dire, Compagni in tuta blu ma voi, tra una frittella e una speranza di rivoluzione, ci avete fatto caso alle vite della nostra generazione?
Perchè a me ci piacerebbe di molto di fare una proiezione con dibattito, ogni tanto, magari senza prendersi troppo sul serio, alternando una seria discussione politica ad una partita di mosca cieca.
A me ci piacerebbe di molto avere un posto che una volta si chiamava La casa del popolo. E la dipingerei di rosso e mi occuperei del bar e della rassegna cinematografica. E dell'asilo per i genitori che lavorano. E magari anche dell'asilo serale, perchè i genitori hanno anche bisogno del tempo per loro, e la babysitter costa...Va beh, finisce che mi occupo solo degli asili: qualcuno vuole organizzare la rassegna cinematografica al posto mio?

E' solo che, compagni in tuta blu, noi della nostra generazione, per vivere facciamo due, tre qualcuno anche quattro lavori. E magari non abbiamo la mutua, sicuro non avremo la pensione. E io non voglio che poi sembri che mi lamento, ma quando si tratterebbe di andare a dipingere il muro di rosso, crolliamo addormentati. Oppure facciamo yoga per ritornare a respirare, che non ne possiamo mica fare a meno.
Io vorrei dirglielo ai compagni in tuta blu, perchè secondo me non è cattiveria. E' che non se ne accorgono.
E io se potessi, se avessi un blog da tre milioni di adepti, io lancerei l'idea del MutuoSoccorso.
Direi, voi che ce l'avete una pensione, e ce l'avete del tempo, perchè non ci aiutate? Non come genitori, che poi ci tocca andare dalla psicologa a dire che ci sentiamo mantenuti, che non ci lasciano crescere, che ci tarpano le ali. Ma come società. Perchè non riapriamo delle Società di mutuo soccorso, dove con 5 euro al mese dati da ognuno, si crei il Banco Contro la Precarietà, e ci si aiuti tutti con tutti a rinunciare ai nostri secondi, terzi lavori pagnotta, per poterci dedicare alla costruzione della società in cui vivremo?
Perchè la costruzione di una società - così come la costruzione di un amore - spezza le vene delle mani, mescola il sangue col sudore, se te ne rimane. Ci vuole tempo, ci vuole energia, ci vuole voglia.
Io conosco tanta gente che ha la voglia, magari ancora degli scampoli di energia, ma tempo niente.
Allora vado avanti, e dico che se non era per il Mutuo Soccorso, con lo stracazzo che si portavano avanti gli scioperi e le battaglie sociali del novecento. Perchè quando la gente ha fame ha fame. Scusasse, c'ho i bambini che piangono, pane non ho da dar, faccio il crumiro.
Ma poi qualcuno ha detto Invece che fare il crumiro, vieni al mutuosoccorso che il pane - poco, misero, duro, eh, ma pane - per i bambini te lo diamo noi.

Ci sono dei momenti storici in cui o ci si aiuta o si fallisce, ognuno nella sua miseria personale.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

E adesso, però, mandi una mail ai signori con la tuta blu con l'indirizzo del tuo blog e li inviti a discutere insieme a noi sulla partecipazione al 20 ottobre, sulla precarietà e pure sulla casa del popolo, che io faccio iogurt, ma quando torno le energie per dipingere le cose di rosso so che ci sono.
E se non ci sono le trovo.

Compagni, vi aspettiamo!

Anonimo ha detto...

Boh.
Io penso che in Francia hanno messo a ferro e fuoco le citta' contro la legge che precarizzava il lavoro.
E hanno vinto perche' in piazza c'erano tutti.
I garantiti e i non garantiti.
Le serie tute ble e i meno seri cachemire (a propos', forse questa e' il caso che la spieghi, che buttata giu' cosi' sembra - scusa il francesismo - una stronzata galattica).

Il mutuo soccorso e' solo un altro modo - magari piu' carino, te lo concedo - di non far assumere allo Stato le proprie responsabilita'. E pure very "riformista" (magari Veltroni sarebbe d'accordo: sai quanti soldi risparmia lo Stato se il costo della precarieta' se lo continuano a pagare i lavoratori?)

Oggi per me e' il momento dello scontro: pure generazionale, se e' il caso, se quei figli di buona donna dei sindacati non iniziano a preoccuparsi anche di noi.
Altro che il mutuo soccorso: il pronto, soccorso.
Io dico questo: sciopero generale contro la precarieta'.
Questa sarebbe solidarieta' di classe.
Il resto e' palliativo.

Anonimo ha detto...

bello. una bella Cassa di Resistenza. ci sto

Manuela

lastreganocciola ha detto...

uì, a volte sì ceniale. e mi freghi pure i post proima che io li scriva. ma l'idea del mutuo soccorso è tutta tua, ed è molto carina, anche se un po' ci sparerò addosso dalle colonne del mio blog :-)

Anonimo ha detto...

O' chimico: che c'hai ragioni da vendere, ma non mi sembrano in contrasto. Il mutuo soccorso non è un'alternativa, è un mezzo. E' il luogo dove si organizza,lo sciopero generale. Dove ci si confronta,per lo sciopero generale. Ed il mezzo con cui si va avanti, durante lo sciopero generale. Come si diceva, il problema non è organizzare la rivoluzione: è riuscire a portarla avanti.

e.talpa ha detto...

Io d'istinto avrei detto come F., ma è perché sono arrogante e incazzuso.
E siccome sono anche pessimista, penso che nn succederanno né l'una né l'altra.

Però è una bella idea. Bella bella. Ma di una bellezza veramente bella :P Insomma mi piace molto. Come questa
http://ilblogdellanessie.blogspot.com/2007/05/io-i-fascisti-per-tutta-la-mia-infanzia.html

lanessie ha detto...

...dio mio, se persiamo anche l'ottimismo, cazzo ci rimane? :O) :O/

@Manuela: grazie dell'entusiamo!

lanessie ha detto...

se persiamo è, ovviamente, se perdiamo...
La grammatica della fantasia...!

e.talpa ha detto...

Eh, se perSiamo anche l'ottimismo ci rimane poco, checcredi che quando mi senti depresso sia per darmi un tono? :D