giovedì, ottobre 18, 2007



20 OTTOBRE, UN PASSO DOPO L'ALTRO.

Questa è la mia idea definitiva, in merito al corteo.
Che può anche essere sempre la stessa solita noiosa vetusta Rifondazione.
Che un partito, seppur di sinistra, è un partito un partito un partito, mica la rivoluzione.
Che No tav e Dal Molin ci avranno anche le ragioni loro per non venire, ma io leggo autoreferenzialità mica poco, e un po' mi passa la voglia di morire un'altra volta ad Avigliana, se poi per il mio precariato, per i diritti dei migranti, per il welfare state loro non affittano neanche una sette posti, non dico trentapullmantrenta.
Che Roma d'autunno è sempre Roma d'autunno anche senza i carciofi.
Che una cosa mi spaventa più di questa situazione schifosazza, ed è il vuoto a sinistra di veltroni, anche se il pieno avesse di nuovo la solita vecchia faccia e l'erremoscia di Bertinotti.
E che il treno non è vero che è alle 4emezza. E' alle 6, allora ce la posso fare.

Questa è la mia idea definitiva. Che vado. Io e il kggb, con le nostre doppie da scambiare.

Aggiungo però che un biologo oggi mi raccontava, serio, che per digerire la pizza con la rucola di ieri sera, avrei prima dovuto ingoiare delle cacche di lepre. Per facilitare, diceva.
Io non so, ma mi è tornato in mente scrivendo questo post.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

d'accordo quasi su niente. ma questo si era già capito... sospendo il giudizio sulle cacche di lepre. :-)
d'altronde occasioni migliori per fare un a gita a roma in autunno, non mancheranno certo...

e.talpa ha detto...

e stavolta non mi trattengo e l'insulto lo lascio davvero.

Perché se non capisci le mille mila ragioni -perché non è che dissenti, che sarebbe legittimissimo, ma proprio non hai capito cosa diciamo, nonostante sia stato ripetuto in mille mila salse- son fatti tuoi, mentre la delusione sul fatto che non capisci è tutta mia.

Ma non ci sto, a farmi dire che siamo autoreferenziali: t'abbiamo detto in tutte le lingue che siamo aperti al dialogo con chiunque, più aperti delle tue vetero-chiusure-sinistrorsi o morte, tra l'altro.

La precarietà non è solo tua, ma c'è sia in Valsusa che a Vicenza, e siamo e continueremo ad essere con la FIOM ogni volta che ci chiama. Non quando dovremmo sostenere un governo traditore, e contemporaneamente per lo stesso motivo tagliarci le palle nei rispettivi localismi per motivi di politica interna, allo scopo (?) di ottenre risultato zero da una manifestazione nata male.

Ma soprattutto, m'incazzo per il tuo non voler più morire ad Avigliana (siamo alle ripicche? viva la maturità... e poi saremmo noi autoreferenziali). Tu alle manifestazioni no tav sei venuta alle passeggiate. Con tutte le ragioni che puoi avere, non ultime il motivo che era tardi quando abbiamo bucato lo schermo e quindi si poteva anche ignorare che esistevamo, ma tu non c'eri sotto il sole dei presidi di agosto, il 31 ottobre al seghino a fronteggiare la polizia, il 1 novembre a bloccare la Valle. Non c'eri sotto la neve la settimana della Libera Repubblica di Venaus, né l'8 dicembre alla Riconquista. Perciò non venirci a minacciare che non darai il tuo prezioso appoggio, se noi facciamo delle scelte politiche in dissenso dalle tue, compagna-comitato-centrale.

Mentre noi a Vicenza siamo andati, i Vicentini son venuti da noi, e abbiamo manifestato quando a Serre hanno subito le cariche della polizia (e per la cronaca, c'eravamo anche a Genova e non c'è bisogno di dire quando) e continueremo col Patto di Mutuo Soccorso, che è il modo migliore per non essere autoreferenziali.

Non pretendiamo di dare lezioni a nessuno, ma io personalmente mi stizzisco anche quando qualcuno mi viene a insegnare.

Poi puoi avere le mille ragioni personali di andare a Roma, e vacci, e nessuno ti contesta.

E ora, cancella pure sto stramaledetto commento.

Anonimo ha detto...

e.talpa:
t'abbiamo detto in tutte le lingue che siamo aperti al dialogo con chiunque, più aperti delle tue vetero-chiusure-sinistrorsi o morte, tra l'altro.

La precarietà non è solo tua, ma c'è sia in Valsusa che a Vicenza, e siamo e continueremo ad essere con la FIOM ogni volta che ci chiama. Non quando dovremmo sostenere un governo traditore [...] tagliarci le palle nei rispettivi localismi


Ovvero:

Noi aperti.
Voi chiusi.
Noi aperti (precarietà).
Noi chiusi (FIOM).
Noi chiusi (Governo traditore).
Voi aperti (sostenere governo traditore).


Attento, la tensione coerenziale è talmente forte, che sospetto un'emorragia interna...

Comunque, per non sembrare un lanzichenecco pagato per la difesa, aggiungerò che capisco che quando la politica e le faccende personali si mischiano, sono cazzi amari per tutti...

O' Pastore

e.talpa ha detto...

O'Pastore, lasciamo stare il miscuglio politica personale, che stavolta davvero non c'entra, e magari non riguarda solo me.

Poi, guarda che non sono io che ho parlato di chiusure: ho risposto a chi taccia di chiusure, localismi e autoreferenzialità, dimostrando di non comprendere: non saremmo andati al G8, a Vicenza, a San Pietro, ecc ecc.

Quindi sospetto che tu nn mi abbia capito, ma d'altra parte nemmeno io ho capito bene il tuo commento, qdi non so.
Non ha senso che io ripeta qui tutte le argomentazioni, se vuoi vai a leggerti il mio blog.

Non pretendo di convincervi delle mie opinioni, anche se penso che il fatto che non le capiate sia una delle cause per cui la sinistra-sinistra sta perdendo contatto con la base.
I fatti parlano da soli, ma non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere (e questo è uno dei motivi dell'incazzatura, intravedere -magari sogno- in questo tipo di chiusura una causa psicologica o da struzzo).

Con la FIOM andiamo d'amore e d'accordo. Airaudo è venuto alla nostra assemblea per convincerci a venire il 20, gli abbiamo spiegato perché no, lui ha capito e sul manifesto e con gli altri promotori ha spiegato le nostre ragioni, non le sue, e perché la sinistra avrebbe dovuto ascoltare il nostro dissenso. Segno che si può essere favorevoli alla manifestazione, e capire lo stesso quello che diciamo.

La Nessie, questo non l'ha fatto (non ho capito se nemmeno tu). Allora, l'incazzatura è tutta politica: è una bambinata dire "se non venite alla manifestazione io non vengo più in valsusa". Primo, e meno importante, perché siam mica qui per far la corte ad una singola persona. Ma soprattutto perché sarebbe una ripicca più che coerenza, perché se io in una lotta ci credo, non la sostengo solo se loro sostengono me.

L'unica parte personale che c'era nel mio commento è la frustrazione per il fatto che dalla Nessie non mi aspettavo condivisione, ma che potesse comprendere invece si. Ma non dovrei più lasciarmi deludere nel vedere che è così difficile immedesimarsi nell'altro (e questo sì è personale).

e.talpa ha detto...

Ah, O'Pastore, ancora una cosa: estrapolare un pezzo dal contesto rischia di snaturare. Lì in particolare per sintesi forse son stato poco chiaro: intendevo dire, e magari non era chiaro ma la Nessie lo sa, che per questioni di politica interna al movimento NOTAV lunghe da spiegare, aderire alla manifestazione avrebbe significato:
a) frammentare il movimento;
b) rafforzare drammaticamente la frangia che spinge per un accordo al ribasso.

E questo credo sia un prezzo francamente troppo alto da pagare, per rafforzare una sinistra radicale che:
a) in campagna elettorale è venuta, tutta, in valsusa a fare promesse;
b) ha avuto un successo straordinario alle elezioni da noi (andate a rivedere le percentuali, con rifondazione primo partito in alcuni comuni, in certi comuni maggioranza assoluta della sinistra-sinistra);
c) quelle promesse non le ha mantenute;
d) sulla base di non aver mantenuto, viene a chiederci di dargli ancora forza e fiducia.

Io personalmente posso anche essere d'accordo a rinnovarle, e l'avevo anche già detto, ma non posso pretendere che tutto il movimento sia d'accordo con me, e comunque non sono disposto a sacrificare le chance che questo movimento ancora ha di vincere o perlomeno continuare a lottare, per una manifestazione simbolica. Proprio per non rinunciare alla lotta. Non è con un giorno di manifestazione che si cambiano le cose: quindi non posso per una soddisfazione personale di un giorno compromettere un lavoro quotidiano. Questo, speravo si potesse capire.

Anonimo ha detto...

Beh, visto che mi si da' così tanta corda, allora allungo un po' anche io.

Enrico, credo che tu stia rigirando la frittata.

Mi sembra ovvio che la nessie parla da singola e da singola si rivolge al movimento.

Ogni risposta, quindi deve essere individuale.

Tu passi dall'individuale al comunitario senza soluzione di continuità, e questo va bene, ma incazzarsi "politicamente" perchè uno fa le "bambinate" è come incazzarsi con un bambino che butta il gelato per terra perchè in africa muoiono di fame.

Dopodichè, ognuno ha le sue ragioni per non andare. Io ce le ho perchè da tempo non trovo più nessuno che parli la mia lingua, nè partito, nè movimento, e se voto ancora, lo faccio solo per cattiva coscienza calvinista.

Quindi, direi di chiudere qui la discussione, anche perchè ironizzavo sulla dicotomia noi/voi o Movimento/Governo che fa tanto vetero, e in due commenti due me la sono vista ri sbattere in faccia.

Evidentemente il pensiero debole viaggia su treni diversi...

O' Pastore

e.talpa ha detto...

O' Pastore: ormai ho imparato anche che o a Genova e in Piemonte si parlano lingue diverse, oppure io non so comunicare con i genovesi.

Rigirare la frittata? La Nessie parla da singola, e se da singola minaccia i NOTAV di ritirare la sua adesione (messaggio politico) le si risponde come a un bambino che butta per terra un gelato e dice "guardate voi quanta roba sprecate".

E' ovvio che la delusione se un bambino si comporta male, è solo di chi da quel bambino si aspetterebbe di più (e quello è personale, e l'ho detto). E' ovvio che se il bambino taccia gli altri di infantilismo, quello è politico, e gli si risponde.

Per quanto riguarda le questioni personali, se ce ne avevi viste, allora forse sarebbe stato meglio se, non conoscendo tutto, tu non fossi intervenuto? :D

lanessie ha detto...

...figuriamoci se li cancello, sti stramaledetti commenti...credo che sia importante mantenere la memoria storica.

Anonimo ha detto...

lasciando da parte tutte le cose personali, che non me ne può fregare di meno, devo dire che ha infastidito parecchio anche me il discorso sull'autoreferenzialità ecc. ecc.
perché credo che un conto sia manifestare, anche contro il governo che si è votato, con urgenza per bloccare dei progetti infami, un conto sia manifestare con rabbia contro un governo, e magari mandarlo a casa, che vara una legge infame sul precariato e ben altro conto manifestare per, boh, contro, boh, a favore di, boh.
comunque spero sia stata una bella giornata, con gente carina, e che tu abbia finito l'album delle figu.
:-)

lanessie ha detto...

@G. No,l'album delle figu non l'ho finito. ma soprattutto ho visto pochissimi boh...? e tantissimi E se...?
Credo che perdere le occasioni per parlare e per discutere non sia mai un bene. E convincersi di avere ragione senza contraddittorio si, lo trovo autoreferenziale.
Anche se poi è ovvio e giusto che ognuno c'ha anche delle cose migliori da fare, ogni tanto, tipo creare antifurti contro la bandabassotti e amelia la strega che ammalia :O)

e.talpa ha detto...

Nessuno si è convinto di avere ragione: la mia era una protesta che non mi voglio neanche convicere di aver torto, senza contraddittorio.

E ti è sfuggito che per noi il contraddittorio c'è stato, con Marco Rizzo, con Airaudo, con Sullo&Polo, ecc.

e.talpa ha detto...

Ma un consiglio gratis, lo posso lasciare?
Poi, se ti avanza tempo, invece che riflettere -anzi dare per scontato- da dove viene la mia di acredine, pensa da dove viene la tua.

Cià

lanessie ha detto...

...sarà che chi lascia 7 commenti su 12 - più carteggio/fiume privato con chi ha evidentemente la sfiga di osare ironizzare - non sembra aver granchè bisogno di alcun contraddittorio...