giovedì, maggio 31, 2007




Io e mia moglie viviamo da un anno e mezzo in via Glutei Sodi.
Dieci minuti dalla prima fermata d'autobus e le scale di escher come unica via: salita sia all'andata che al ritorno.
In via Glutei Sodi, per dire, la pizza la consegnano malvolentieri. E quella volta che mi sono arrivate a casa le rose rosse, il fattorino era così provato da rimanere abbagliato dalla mia bellezza fatta di pigiama da casa e capelli sporchi. Così mi ha mandato un messaggio il giorno dopo chiedendomi se potevamo vederci. Denotando peraltro poca intelligenza. Che se io fossi un fattorino, ci proverei con quelle che ordinano una porzione di cibo cinese al sabato sera, mica rose rosse al venerdi.

In ogni caso, ecco, Via Glutei Sodi ha anche i suoi lati positivi. Il porto di notte che si stende sotto il nostro balcone, i bambini che giocano a nascondino sulle nostre scale, un affitto irrisorio.
Ciononostante.
Ciononostante io e mia moglie non stavamo aspettando altro che una buona occasione per mettere in uno zaino tutti i nostri averi. Pochi. Qualche libro. Una padella Wack. Qualche libro di ricette. Due letti ikea. 10 vestiti in due. E un quadro originale Moglie Immaginaria.


E l'occasione è arrivata. In Vico Dolcezza.
Uno di quei vicoli che fanno le foto e li mettono sulle guide turistiche. Quelli che i 'mmericani li guardano e sospirano Ah, italy.
Tra un mercato della frutta e un'università.
Mattoni rossi, gatti e Giorgio Caproni.


E la casa, la casa adesso sarebbe il momento di descriverla.
Ma è così, con le cose belle. Che poi ti mancano le parole.
Perchè c'è tutto un giardino, e tutta un'aria bohemien, e l'idromassaggio, e due stanze che sono tutto uno spazio, due stanze tutte per sè, e il parquet per terra, e questo tavolo che c'è scritto sopra Invita a cena chi vuoi, e questa cucina che dice Usami, e le travi a vista e gli archi di mattoni, e gli alberi nel vicolo e i gatti che controllano, e la casa dell'amicaE a 100 metri, e tutto uno spazio per il KGB quando vuole venire a fare un po' l'adolescente scontrosa, e questo senso di fresco, e l'idromassaggio scusate se lo ripeto, e due bagni due e un ingresso indipendente, e spazio per gli ospiti che potrei ospitarli tutti insieme tutti gli amici che ho, e lo spazio per le piantine di sapori, e quello per dipingere e un angolo che mi dice Incenso e Scrittura.
E lo spazio per i miei libri, finalmente, tutti.
E i muri bianchi da attaccarci le cose.
E questo senso di eleganza innata.
E di romanticismo e candele.
Un'idea svedese di casa.

Una casa così.
Di quelle che entri e ti manca il fiato.
Una casa che ti innamori anche tutta piena di scatoloni, come le donne che sono belle anche con i bigodini.
Una buona ragione per restare.










7 commenti:

Anonimo ha detto...

C'è una sola donna al mondo che può mettere nella
stessa frase boheme e idromassaggio.... :-)
Segretaria sconclusionata, finalmente posso venirti a
trovare senza far tardi. Ma tutto quest'entusiasmo per
il carmine...

lanessie ha detto...

Ma cosa ne dice la nalista di questa tua immedesimazione del Carmine con tuo padre? :O)
(Padre Carmine, direi...:o)

Anonimo ha detto...

un consiglio arcinoto a tutti i boemién: non mettere il bagnoschiuma nell'idromassaggio, o finisce come nel film "hollywood party" con peter sellers...

Anonimo ha detto...

lo diceva anche Mimì nella Bohème, no? "nooooon meeeetteeere il bagnoschiuuuma-a-a-a nell'idro-o-o-o-massaaaaaggio!"

lastreganocciola ha detto...

conto su un invito. con bagno incluso. anzi, facciamo anche due o tre. al mese. un tagliando abbonamento, insomma, come da bisgiann.

Anonimo ha detto...

Fosse stata anche una catapecchia, io, al vostro posto, ci sarei andata ad abitare solo per il nome della via!
Ciao cara, sono la Fede (l'amica di tua moglie)!

lanessie ha detto...

ho capito...finirà che faremo dei jacuzzi party in Vico Dolcezza! :O)