martedì, maggio 15, 2007


I FRINGUELLI DI WEIMAR

Quando nella Repubblica di Weimar un francobollo costava qualche miliardo di Marchi, e alle poste si andava con la carriola, c'era ancora chi si preoccupava dela Lega della difesa del Fringuello.
Che è un po' come cucinare brioches quando non c'è pane.
E il vizio, evidentemente, è rimasto, che io, settant'anni dopo Weimar, vedo in giro ancora tante Leghe per la difesa del fringuello e soprattutto tantissime carriole.


In otto mesi di lavoro a scuola, trascinando in giro la mia carriola fatta di precarietà e tempo determinatissimo, qualcosa sono riuscita a costruire: tanto con i bambini, un po' con le colleghe, un pochino con i genitori.
E un amore folle tra me e la Segretaria Contabile.
Le altre maestre dicono di noi, gelose come zitelle acide, che se io e la segretaria contabile non ci vediamo almeno una volta a settimana a parlare di gita, bambini con gratuità e ore di straordinario, ci manchiamo come una coppia di sposini.
Non lo so, il nome della segretaria contabile.
Ma ha la faccia di una talpa con gli occhiali spessi e camicie sempre troppo colorate per sembrare una persona seria.
Ha la voglia di lavorare di chi è statale da troppo poco tempo per avere già capito come funziona. E ha in mente di sconfiggere il mondo e gli sprechi, attraverso le sue matite rosse e blu e i post it gialli.
Io la adoro, la Segretaria Contabile.


Stamattina sono andata al mio appuntamento settimanale con lei, e le ho offerto il caffè, Questa volta pago io, che l'ultima volta ha offerto lei!
Ci diamo del lei anche nell'atto intimo, come direbbe Benigni.
Mentre il caffè scendeva, color ocra chimica, parlavamo di bambini che non riescono a pagare la mensa. E, per contrapposizione, di tutti quegli argomenti che ti fanno sentire fortunata e privilegiata, una vera occidentale: stipendio a fine mese, rimborso spese, straordinari pagati, ferie.
E poi, tra un sorso di caffè macchiato e un morso ai Wafer, l'Amante Contabile mi ha detto: Ah, gliel'hanno detto, vero, che non ci sono i soldi per pagare voi supplenti a fine mese? Non abbiamo più fondo cassa, per maggio e giugno.
Pausa (...) Io deglutisco.
Pausa (...) Io la guardo
Cioè, prima o poi arriveranno i soldi, eh. Forse luglio, forse settembre.
Pausa (...) Lei deglutisce.
Pausa (...) Mi guarda
Beh - aggiunge l'Amante Contabile un po' in imbarazzo - sempre meglio di come sarà l'anno prossimo...
Perchè, come sarà l'anno prossimo? - deglutisco io, tentando con l'ultimo straccio di amor proprio di non sputacchiare in giro pezzi di biscotto e disperazione.
Ah - dice la mia amante dei numeri, sollevata dal poter cambiare argomento - le supplenti verranno assunte solo nei giorni effettivi. Per una maternità di 9 mesi, si faranno i contratti dal lunedi al venerdi, settimana dopo settimana. Niente 25 aprile. Niente vacanze di Natale. Niente Mutua. E pagati part-time, a cottimo, solo le ore effettive in classe. Cioè, per dire, lei adesso ad aprile ha guadagnato 1.085 €. L'anno prossimo, chi sarà al suo posto, ne guadagnerà si e no 500€.
Pausa (...) Io sarò, al mio posto.
Pausa (...) Sempre io, lo stesso monte ore, metà stipendio.
...Il caffè lo pago io, però, ha aggiunto la mia amante davanti al mio sguardo perso nel vuoto.
E mi ha sorriso, tornando ad immergersi nella sua stanza, che è l'unica silenziosa in tutta la scuola da centomila gradini. Insensibile come tutti gli amanti.

E io sono tornata in classe.
E ho portato i bambini in palestra.
E abbiamo fatto gli esercizi di teatro.
E mentre loro sedevano in cerchio, con le gambe incrociate cercando la concentrazione per l'esercizio, io spingevo avanti indietro sul parquet la mia carriola piena di francobolli.


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