mercoledì, maggio 02, 2007


LEGA PER LA DIFESA DELL'ITALIANO


Umberto Eco lo dice da anni che ci stanno rubando il significato delle parole.
Un ragazzino con la barba che ho scoperto chiamarsi Andrea Rivera, sul palco del Primo Maggio ha detto una cosa vera e storicamente provata.
Ha detto che la Chiesa ha rifiutato i funerali a Welby e li ha concessi a Pinochet e Franco.
L'Osservatore Romano, la cui redazione vince il premio stakanov lavorando anche il primo maggio, ha detto che è "terrorismo".



Ci stanno rubando il significato delle parole.

Garzanti dice che terrorismo significa:
1- metodo di lotta di gruppi e movimenti politici che, negando o vedendosi negata la possibilità di conseguire i loro fini con mezzi legali, cercano di rovesciare l'assetto politico-sociale esistente con atti di violenza organizzata.
2- Per estens./ terrorismo psicologico, atteggiamento e comportamento di chi induce terrore attraverso intimidazioni, pressioni psicologiche
3 -regime di violenza istituito da un governo per conservare il potere
4- il governo del Terrore in Francia durante la rivoluzione.

Ma l'Accademia della Crusca che fa?

Io mica posso andare da un vigile che mi sta facendo la multa e urlargli Ladro di Polli! e poi giustificarmi in Tribunale dicendo che, per estensione, Ladro di polli significa Agente di servizio pubblico nel pieno svolgimento delle sue funzioni.

Allora, attivo da oggi, sul blog della nessie la rubrica per la difesa del significato delle parole.


E che sia chiaro, sarò coerente! Se mai scriverò Bagnasco/per estens./Vergogna, intenderò proprio Bascasco/per estens./ Vergogna.

2 commenti:

Torgul ha detto...

Wikipedia recita:
"Il terrorismo consiste in una successione di azioni violente e premeditate [...] ai danni di un governo e della nazione corrispondente, azioni che hanno effetto più per il clima di terrore che generano che per l'effettiva entità dei morti o dei danni causati.

...ma io mi fermerei sull'azioni violente.

Si può anche dire /per est./ che qualcosa è terrorismo psicologgico ma bisogna individuare l'azione violenta.

In quella battuta, o nella satira in generale, dov'è l'azione violenta?

Comunque, compagna e compagni lettori, gioiamone, se i papisti (e stavolta non il papa, nè i vescovi) si inalberano per una cazzatella del genere, può voler dire solo una cosa.

...hanno paura.

lanessie ha detto...

Loro non lo so se hanno paura. Io parecchia