giovedì, dicembre 28, 2006




RICORDI D'ADOLESCENZA CON POSTILLA AMARA
Io poi, l'anno dopo la Rivoluzione del Geco, sono andata alla scuola Media. E visto che ci andava già mio fratello Paolino anche io sono andata alla ScuolaMediaMerello. La ScuolaMediaMerello tutti la vedono sempre perchè è quel casermone enorme che c'è dal lato del bisagno con i casermoni. Fa schifo. E dentro è anche peggio.
Io le Medie mi hanno fatto schifo. Che piangevo sempre e tutti mi stavano antipatici. E la prof di italiano l'avrei uccisa e quella di scienze io mi ricordo che diceva che Darwin aveva sbagliato.
Però due cose mi sono successe in prima media. La prima dichiarazione d'amore e la lotta fra bande.
La prima dichiarazione d'amore me l'ha fatta il mio compagno di classe Alvaro, che era il primo latinoamericano che vedevo nella mia vita apparte gli esuli cileni in manifestazione, che secondo me era argentino e il suo papà io mi ricordo sicuro che faceva il Fisico. Ma forse non era argentino. Comunque questo Alvaro, a rivederlo adesso, per essere un ragazzino di prima media non era poi male. Ma io, figurarsi. E la dichiarazione va così. Che facciamo la strada insieme all'uscita della scuola. Io avevo una salopette di jeans, me lo ricordo sicuro. Era tipo primavera. Lui chissà. E mi dice Ma lo sai che a me piace una della classe? Ma va? dico io. Indovina un po' chi è, dice lui. Premesso che in classe, di femmine 5 ce n'erano.
E io faccio tutto l'elenco. E' la Chiara? No. E' la Laura? No. La Michela? Ma no! E' la Harmony (giuro, Harmony! E questa è ancora un'altra storia...ndr)Noooo! (...) Sono io?!? Lui diventa tutto rosso. Respira. Mi sorride. E dice. Si.
Io...Io stronza. Io che tutte le cose che mi sono capitate dopo mi sa che sono le maledizioni di Alvaro. Io insensibile. Io rido. Ma rido. Ma rido così tanto. E poi gli dico Ma smettila! E prendo l'autobus.

Perchè una scusante ce l'ho. E questa scusante era AndreaTassara. AndreaTassara era bello. Ma non carino. Bello. Biondo, occhi azzurro ghiaccio. Un sorriso perfetto. Questo fisico che sembrava che di anni ne avesse 18. Non un brufolo.
E la sua storia era questa. Che viveva al Fassicomo coi preti perchè il padre tossico se n'era andato con la scatola dei biscotti con i soldi della famiglia. E la mamma l'aveva lasciato dai preti, ma ogni tanto andava a trovarlo.
AndreaTassara l'avevano già bocciato un anno. E io sempre gli scrivevo i temi. Eravamo amici con AndreaTassara. Anche e soprattutto quando ci si picchiava con quelli del Parini, che erano le medie dall'altra parte della strada. Perchè ci si picchiava? Perchè noi eravamo la Merello e loro il Parini, ecco perchè. Allora io una volta me lo ricordo che si sono appostati con i miniciccioli e poi hanno detto che a qualcuno avevano fatto bruciare una scarpa con il piede dentro, chissà se era vero. In ogni caso AndreaTassara figuratevi se non era il nostro leader. E una volta io e Massimiliano, che poi l'hanno bocciato anche lui, l'abbiamo aiutato mentre due (carogne!) del Parini lo picchiavano tenendolo fermo con la schiena su una macchina.
Da quel momento lì, un sacco amici con AndreaTassara. Sempre nei banchi in fondo, io gli facevo tutti i compiti e lui raccontava improbabili storie di vita vissuta, di sesso improbabile e noi tutti a pendergli dalle labbra. Ma a me diceva sempre un segreto in più degli altri, in cambio del riassunto di inglese.

Poi, tipo 6 o 7 anni dopo, AndreaTassara andava in motorino senza casco in contromano a voltri. E l'ha preso sotto un camion.
Così. Non è che gli era mai piaciuto così tanto vivere. Però a me mi piaceva l'idea di AndreaTassara bello come il sole e il suo riscatto sociale. E invece no.
Mica sempre c'è il lieto fine. Un sacco di volte non c'è.

3 commenti:

lanessie ha detto...

l'amichEma ci è rimasta male di questo post. Dice che è nella top ten delle cinque storie più tremende che ha sentito. Allora volevo fare questa aggiunta. Che poi io e l'amicaEma ci abbiamo lavorato e ci lavoriamo ancora con tutti questi nuovi AndreaTassarasfigatidelmondo. E pensiamo questa cosa. Che magari se gli davano un educatore, un centrosocioeducativo, una comunitàlloggio, magari andreatassara sotto il camion non ci finiva. a noi ci piace pensarla così.

Anonimo ha detto...

Ma sai a rileggerlo adesso questo post?
Che prima mica l'avevo letto.
E quando hai raccontato la storia dell'incidente (ma chissà perché poi proprio in questo periodo ti è venuta fuori, non riesco proprio mai a non farmi domande) mica sapevo chi era Tassara... e quindi mica avevo capito VERAMENTE quanto era terribile la storia.

Che la parte di Alvaro non è bella ma nemmeno così terribile come pensi... perché chi dall'altra parte c'è stato sa che poi entra a far parte del folklore della tua vita. E che una reazione come la tua va ancora bene... in linea con il personaggio, appena appena esagerato: un sorriso veniva meglio, ma si sa, ti piace ridere.

Anche se la parte più terribile di tutte è che Mica sempre c'è il lieto fine. Un sacco di volte non c'è.
Specie se qualche pirla integrale ci mette del suo.

Va beh va. Post troppo lungo? Scusate ma non bloggo... e forse non posto neanche più.

lanessie ha detto...

che 1/2 pirla o pirla integrale a me viene il dubbio di sapere chi sei. Ma allora che cosa ne sai di AndreaTassara?