giovedì, novembre 15, 2007


LA GENTE DELLA NOTTE FA LAVORI STRANI...


Nella mia vita precedente io mi dovevo sposare.
Non eravamo ancora alla discussione sul catering per il rinfresco, la bomboniera di porcellana, il gioco dei testimoni di nozze, ma ci pensavamo sul serio.
Eravamo alla fase Ma come sarebbero belli i nostri figli, con i miei occhi e i tuoi capelli.
Quando ci siamo lasciati io avevo il mio comodino a casa sua, la mia camicia da notte, il ricambio e i miei asciugamani.
Avevamo il servizio di piatti romantico da due e anche un paio di libri miei per le serate d'inverno.
Eravamo cresciuti insieme e pensavamo di continuare a farlo.


Lui tornava a casa con il cappotto nero e i cd in prestito dal negozio che sbucavano dalle tasche.
E li ascoltavamo sdraiati a letto Tu cosa ne pensi? E non eravamo mai d'accordo.
Poi è finita, con coerenza è finita, lo stesso giorno che era iniziata, è finita, sei anni più tardi.



Io sono scappata in Francia, così potevo permettermi di stare male uguale, ma da lontano.
E poi basta, poi io le mie mille storie e lui la sua collega videogioco.
Un dubbio al mese, circa, sull'Avremo fatto bene? E se abbiamo sbagliato tutto? E se io ho confuso la mia voglia di Francia con la fine di un amore?
Un dubbio al mese, poi ogni due mesi. Poi ogni tre.
In questo periodo ero alla fase dubbio con cadenza semestrale.


Ma poi è successo che ci siamo sentiti per telefono.
Ieri.
E ho scoperto che si è licenziato dalla libreria. Così, si è levato di dosso il suo contratto a tempo indeterminato, allo stesso modo in cui si era scrollato via la sua casa da solo ed era tornato da suo papà.
E adesso consegna pasta fresca per conto del suo migliore amico.
Perchè cioè.
La notte.
L'indipendenza.
Gli amici.
La macchina.
MicchiamoGiovanotti efaccioildiggei Nonvadomaiaddormire pirimadellesei


...

...



Tu pensi che sia un maschio, invece è soltanto un bambino alto.

11 commenti:

lastreganocciola ha detto...

groan... ma siamo certi che non ci sono motivi più seri, o almeno più adulti?che non sarebbe bello per lui, se ci fossero problemi veri, ma da un certo punto di vista sarebbe meglio assai.

Anonimo ha detto...

Cristosanto!

(e tu sai quanto tanto posso capirti :-))

paolino ha detto...

concordo con la e. su tutta la linea (io magari non posso capirti, anche se di solito in realtà ci riesco abbastanza bene, ma insomma concordo con la e. su Cristosanto!)

Anonimo ha detto...

Io svelo il mio piccolo segreto banale.

Non esistono gli uomini.

Esistono i bambini alti, ed esistono i vecchi con la pelle liscia.

Chi è fortunato (secondo il sottoscritto), anche con la pelle rugosa rimane un bambino-non-più-tanto-alto.

Rispetto al fatto che chi non si sa prendere le sue responsabilità sia un bambino, poi, dissento fortemente!

I bambini sono molto più responsabili dei cosiddetti adulti, e la "montessori in gonnella" qui presente lo sa benizzzzimo!

O' Pastore (che se Dio vuole non crescerà mai!)

Anonimo ha detto...

@tutti: eh, cristosanto proprio...non lo so se ci sono ragioni serie ma, francamente, mi sembra proprio che no...

Anonimo ha detto...

@ O' pastore: Mio caro, il bello di essere bambini è proprio che poi si cresce. Altrimenti è come Natale 365 giorni l'anno, che poi uno si annoia. I bambini, che certo spesso sono molto più responsabili degli adulti, sono anche meravigliosamente poco lungimiranti.
Il che, se hai 6 anni è fisiologico e ti serve per buttarti nelle esperienze e fare tutte quelle cazzate che fanno crescere.
Ma poi, se non cresci, ti rimangono solo le rughe e un'adolescenza tardiva.

e.talpa ha detto...

.
(ho imparato dalla E. quante cose si possono dire con un semplice punto ;P)

Anonimo ha detto...

...pensiamo di essere donne e in realtà rimaniamo sempre bambine basse...

Anonimo ha detto...

@anonima ignota: ...dal basso si ha sempre un'ottima visione delle cose...è il bello della prospettiva :O)

Anonimo ha detto...

Ci sono volte, guardando fuori dal finestrino di un furgone alle 4 del mattino in cui la vita sembra più bella. Ci sono persone, guardando la propria vita a qualunque ora, che non chiedono un posto a tempo indeterminato per sare bene.
Ci sono notti in cui, guardando una pagina bianca, ci si chiede che si sta facendo della propria vita. Ci sono mattine, quando ci si alza per andare al lavoro, che si pensa che è bello non rinnegarsi per la carriera.
Ci sono angoli di visuale dai quali tutto sembra un'enorme idozia. Ci sono volte che l'ottusità è tale da pensare di vivere nell'unico angolo di visuale del mondo.
Qualche volta si è adulti che non crescono, ma troppo spesso si è bambini che credono di essere cresciuti.
Ci sono persone che non hanno la pretesa di saperne sempre più degli altri. Ci sono personaggi che ne sanno sempre di più.
Ci sono volte in cui è cosa buona e giusta mettersi in discussione. Ci sono quelli che stanno li, facendo e non facendo, mettendo in discussione solo ciò che gli altri fanno.
Ci sono lavori che sono un gioco, ma non è detto che lo siano solo perchè c'è chi li fa sorridendo.
Ci sono lavori che non consistono nel consegnare pasta fresca per il proprio amico, ma, se anche fosse, persone più sagge di me dicono che il lavoro non sporca, fosse anche spalare letame.
Ci sono poi quelli che parlano di libertà ed uguaglianza, di diritti e di possibilità, a patto però che questi siano contemplati nel proprio statuto personale, perchè sennò, come ai giardinetti, il pallone è mio e quindi il gol non vale.
Ci sono i rivoluzionari che cambieranno questo mondo ingiusto per niente equo e tutt'altro che solidale, ma che, insomma, dai, un posto fisso è un posto fisso.
Ci sono luoghi di lavoro dove basta dire "si signore" per non aver problemi. Ci sono poi persone a cui pesa di più dire si indiscriminatamente che non avere dei problemi.
Ci sono quelli che pensano "però lavori in un negozio fico della città". Ci sono quelli che del negozio fico proprio non glie ne frega niente, perchè non sono i negozi fichi che fanno le persone.
Ci sono quelli che rattristati dal proprio fallmento lasciano la propria casa e tornano dal papà, ma che ringraziano Dio ( perchè almeno una volta capita a tutti ci crederci) di essere tornati, quando una notte lo portano all'ospedale con un infarto. E sono felici di essere tornati. E in certi momenti Dio lo scrivono con la D maiuscola.
C'è poi chi da sempre siede sul trono della ragione e della saggezza, chi crede che "maschio" e "uomo" siano sinonimi, e che di bambini maschi non ce ne siano, brindando e decantando l'imperitura caduta del proprio giusto regno...
ma con questi non c'è proprio gara...
mah...
bambino alto 1.75 (mi firmo qui che non mi ricordo il nome utente... che segno di immaturità!)

Anonimo ha detto...

http://ilblogdellanessie.blogspot.com/2007/12/lettera-non-pensavo-che-leggessi-il-mio.html