sabato, giugno 19, 2010



Sabato mattina, casa di Quell'uomo.
La mia, di casa, è stata invasa dalle pulci.
Dopo avere tentato i metodi più blandi, dalla pulizia allo spray no gas, mi sono arresa alla bomba h: una specie di granata che devi innescare al centro della casa e scappare via per 12 ore.
La produce la Bayer, quella dello zyklon B. Sono cose che se ci pensi fanno paura.

Così mercoledi ho preso su armi, bagagli, aceto e gatto signor siberia e mi sono trasferita a casa di quell'uomo, dopo avere lanciato la prima bomba, Hiroshima.
A casa di Quell'uomo vive un gatto.
Trippa.
La gatta più temuta dei vicoli.

Il doppio abbondante del gatto signor siberia.
Femmina.
Territoriale.
Incazzata col mondo.
Soffia e incute timore a tutto quello che non è Quell'uomo.
A me, due volte, non mi ha fatto uscire dalla porta di casa soffiandomi addosso come un cobra frustrato.

Il gatto signor siberia, invece, è un gatto naif.
E' il biancaneve dei gatti.
E' magro.
E' dolce.
E' maschio.
E' tenero.

Io, mercoledi sera, camminavo con il gatto signor siberia nella gabbietta, nel suo sesto trasloco in un anno e mezzo, ed ero un concentrato di ansie e di metafore.
Si sopporteranno, Siberia e Trippa?
Trippa lo ucciderà?
Lo farà a pezzetti e ne esporrà il corpo sul pianerottolo?
Lo farà innervosire e alla fine avrò un gatto con le ansie di woody allen?
E invece.
Invece il signor siberia si è imposto sul gatto trippa senza tirare fuori mai neanche un unghia.

Trippa sono quattro giorni che sibila, miagola, strilla, graffia, corre e ringhia (si, Trippa ringhia). Il signor siberia, invece, non alza un pelo. Mangia dalla sua ciotola. Occupa la sua sedia. Sale sul tavolo. La rincorre per giocare. Le frega le crocchette.
Nelson Mandela.
Ghandi.
Martin Luther King.
Rosa Parks.

Trippa non se n'è ancora fatta una ragione, con l'ottusità cieca dei dominatori.
Ma io neanche, devo dire, che continuo a pensare che domani sarà il sunday bloody sunday.
Ma il gatto signor siberia è pacifico, tranquillo, divertito.
Dimostra la metà della metà della metà delle ansie che dimostro io all'idea di una convivenza con un essere di sesso opposto.
Io e Quell'uomo siamo Trippa tutti e due.
Il gatto signor siberia è qui a dimostrarci la sua superiorità.

E nel frattempo, le pulci?
Le pulci sono sopravvissute a Hiroshima.
La Bayer non è più quella di una volta.
Così ho comprato una nuova bomba H in farmacia.
Nagasaki.
E l'ho fatta esplodere ieri sera.
Dopo pranzo andrò nella casa numero 14 e analizzerò i risultati.
Se la Storia è Storia, questa volta le pulci non dovrebbero aver avuto scampo.
E se la Storia è Storia, nella casa di Quell'uomo, la gatta di un mezzo tunisino e il gatto di una ebrea per metà, nel frattempo, dovrebbero aver imparato la convivenza.
Trippa e Siberia, Arafat e Rabin, nella stessa casa, con equilibrio e condivisione.
Perchè a noi, se c'è una cosa che ci piace, è cambiare i finali della Storia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Quel gatto ha classe. Sempre detto.

^_^