giovedì, luglio 16, 2009



Stamattina, appena sveglia, avevo l'herpes e Napolitano aveva firmato il decreto sicurezza.Con tutti i dubbi e le formalità, e le lettere e i distinguo, ma aveva firmato.
Obtorto colle, come dice il Manifesto.
Se il pdl riscrive davvero la legge sulla base dei consigli del Presidente della Repubblica come spera la vocedelPd , mi mangio una merda.
Ma dove pensa di vivere, Napolitano? In una democrazia?

L'herpes comunque non c'entrava con Napolitano, anche se avere il Presidente Travicello non aiuta per niente il mio umore, i miei sfoghi e la mia tendenza bombarolo.
...c'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo...
Con l'herpes c'entrava molto di più la mia contorta storia d'amore e psiche, psiche nel senso di Basaglia.
Ma stare qui a raccontarveli, i miei casini, gli ostacoli del destino e di un uomo terrorizzato, la difficoltà di avere un fidanzato che sembra che prima di me fosse sposato con un dissennatore da quanta paura dimostra all'idea della vicinanza e della condivisione, la fatica di essere innamorata di un uomo che neanche tutte le cioccorane del mondo sembrano fargli passare quel gelo dell'anima, stare qui a raccontarvelo non rende l'idea.

Perchè stare insieme all'omm della tempesta è una decisione complessa, ponderata, fatta di lettere di dissenso e firme in bianco, sperando nella fortuna che aiuta gli audaci, i pazzi e gli autolesionisti.
Una storia d'amore obtorto collo.

Ma il contesto non aiuta, che tra il personale e il politico almeno uno su due deve consolare e sostenere, per dio.
Così a fine agosto io e l'omm della tempesta andiamo a pranzo dalla mia partigiana svizzera, e già che siamo lì proviamo a buttare un sassolino nel lago: Ma senti, ma non è che conosci qualcuno che assumerebbe un educatore, da queste parti?
Poi si è sempre in tempo a dire di no.
Ma intanto mi sembra importante e consolatorio sapere se esiste una chance di abbandonare questo paese alla sua morte certa per denutrizione democratica.

1 commento:

e. ha detto...

Lo dico più per me che per te, per me che scapperei in africa, ma scapperei uguale. Per me, perchè non si mette il naso nelle decisioni non-autolesioniste degli altri. Se c'hai un apparato digerente che funziona, tu che ne hai ancora uno, non sprecarlo tenendolo pericolosamente a contatto con delle teste di cazzo come quelle che ci sono qui.
Quindi fai bene, sì che fai bene, se ti senti.
Ma però.
Io questo paese ai fascisti non lo lascio, perchè non serve a un cazzo averci l'ostinazione dell'orchestrina del titanic se poi la usi solo, come nel mio caso, nelle storie d'amore senza senso. Meglio usarla in politica.
Meglio arrivare un giorno a guardare quelli che sono rimasti, sorridere e dirci:
"E' stato un piacere suonare con voi".

ps: a patto che continui a scrivere e continui a essere il nostro commissario politico.