giovedì, luglio 09, 2009



La speranza, a questo punto, è che questi siano troppo, troppo coglioni da riuscire a portare le leggi razziali fino in fondo.
La quantità di conseguenze francamente irreggibili - a livello strutturale, e non soltanto, ovviamente, umano - del decreto sicurezza potrebbero far morire la legge così com'è nata.

Per non parlare poi della real politik di AN (a che punto, signori, a che punto siamo arrivati, che ci tocca sperare in Alleanza Nazionale) che si rende perfettamente conto che lo zoccolo duro dei suoi elettori è composto da famiglie con colf e badanti, in nero e possibilmente irregolari così da poter essere sfruttate al meglio. E che queste stesse famiglie non hanno molta voglia di rischiare una denuncia per favoreggiamento, proprio dal governo che hanno votato per potersene stare tranquille e rilassate nella loro illegalità diffusa.
Quindi magari vanno a bagno, dimostrando così di essere ancora più incompetenti dei fascisti del '38, che già non è che brillassero per competenza sul piano internazionale.

Ma se non cadessero.
Se il decreto diventasse legge.
(Napolitano, non firmare, non firmare!)
Se non cadessero, se questa legge diventasse legge dello stato, riuscirebbero a battere, per ignominia, persino le leggi razziali.

Persino le leggi razziali, infatti, non erano arrivate a spaccare le famiglie.
Fino al cancello di Auschwitz, perlomeno.
Il ddl Sicurezza, invece, votato dagli stessi organizzatori del family day, prevede, fra le altre cose il seguente paradigma:
se tu, donna irregolare (lasciamo il termine "clandestino" agli altri, a quelli che anche con le parole seminano il razzismo) partorisci in Italia, non puoi andare a iscrivere tuo figlio all'anagrafe. Quindi, evidentemente, tuo figlio non è riconosciuto e quindi partono d'ufficio i meccanismi burocratici per l'adozione.
Il fatto che tu, donna irregolare, tuo figlio non solo lo voglia tenere con te, ma tu sia perfettamente in grado di dargli le cure necessarie, non incide minimamente sulla burocrazia.
Con il ddl sicurezza, i figli nati da donne irregolari verranno (o verrebbero? ha senso usare il condizionale?) tolti dalle loro mamme e dati a famiglie affidatarie o, peggio, alle comunità.
Sarà il solito grigio burocrate (o il solito grigio assistente sociale) a suonare ad una porta, o a presentarsi in ospedale per portare via il bambino, a qualche giorno dalla nascita.

Anche a scriverlo mi viene il vomito.
E' come l'Argentina, è come il Cile, è come l'Australia con i meticci aborigeni.
Sono i girotondi delle madri di plaza del mayo.

Quanto si è raffinato, il razzismo, in 80 anni.
Quanto ha imparato dai regimi degli anni '70, quanto sapere ha accumulato dal raffinato metodo della desaparicion, della scomparsa di intere famiglie per vie sottilmente legali.
E quanto poco abbiamo imparato noi, che continuiamo a non saperci opporre al più disgustoso esempio di fusione tra i "nostri" fascismi e quelli latinoamericani.

3 commenti:

O' Pastore ha detto...

http://leonardo.blogspot.com/2009/07/chi-denuncia-ki.html

Anonimo ha detto...

La speranza, a questo punto, è che questi siano troppo, troppo coglioni da riuscire a portare le leggi razziali fino in fondo....

lo stesso vale per il decreto sul nucleare.

Manuela

e. ha detto...

Io sono preoccupata comunque, perchè queste uscite, perquanto, spostano sempre un po' più in là il limite a cui possono spingersi, ma questo discorso l'abbiamo già fatto.

Per il nucleare il discorso è diverso, per il nucleare ci sono gli appalti, i soldi, ci sono in gioco gli interessi veri. Cominceranno a costruire, e sarà tremendo.

Pastore, grazie!