martedì, febbraio 24, 2009



Vico dolcezza si è arricchita nuovamente.
Nel cortile interno adesso c'è la cuccia della Bicibellula, portata a casa dalle periferie, dopo lunga attesa.

Stamattina, primo viaggio verso l'ufficio, quasi muoio.
Perchè la Bicibellula è ancora priva di cestino e io avevo il materiale per il lavoro più bello del mondo, il lucchetto della danza del serpente, la borsa e soprattutto me stessa.
Così, a due metri da casa, ero già sbilanciata e quasi frano vicino ai bidoni della spazzatura.
Ma ho puntato i piedi sulla paura della più colossale delle figure di merda e sono rimasta in bilico sulla mia incertezza.
Poi ho trovato un improbabile baricentro e sono arrivata al lavoro più bello del mondo in quarantacinque secondi netti, tutta frizzante e con il trucco sfatto dal vento.

Adesso la Bicibellula aspetta soltanto il cestino per essere pronta alla primavera.
Ci aspettano lunghe biciclettate con l'amicaE verso i posti improbabili.
Purchè piatti.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ma non è tanto arrivare al lavoro in 45 secondi netti quanto, conoscendo l'orografia di vico dolcezza, ritornare a casa in due ore e un quarto con la lingua a penzoloni e soffiando come un mantice...
:-D

lanessie ha detto...

e qui sbagli, sottovalutando i miei polpacci da calciatore, nonchè la decisione di lasciarla legata al palo del vicolo
:-)

Anonimo ha detto...

scema, te la fottono con un tronchesino qualsiasi in tre secondi netti se la lasci legata al palo

lanessie ha detto...

ma dai, anonimo, sto al carmine, mica in albaro

:-)