mercoledì, febbraio 11, 2009

Questo blog, oggi, sembra il Parlamento.
E mentre voi vi scannavate, io partecipavo ad una riunione con gente che mi urlava nelle orecchie.
Second Life, proprio.
Così, adesso, che qui è silenzio e a voi vi ho zittiti con la potente arma dell'amministratore del blog, parlo d'altro.

Mi ha scritto su Facciabuco il mio professore di psicologia e sociologia delle superiori.
Ed è per una cosa bellissima, che mi ha scritto.
Adesso, allora, vi copincollo la sua lettera, ma sappiate che è una cosa così bella, ma così bella, che oggi avreste potuto anche distruggere tutti i miei carriarmati rossi e invadermi la kamchatka che sarei comunque rimasta
impassibile e sorridente, davanti alla vostra distruzione.

Parlo sempre di te, alle mie classi, per spiegare come funziona l'esame di stato e la differenza con il vecchio esame di maturità. Cito sempre come tu giustamente - e prendendo la legge istuitutiva dell'esame di stato in mano - ti opponesti a chinarti ad una "area di progetto" collettiva, in cui non credevi, e imponesti il valore (anche dal punto di vista dela nuova legge) della "tesina", che avevi più a cuore e che credevi che ti potesse valorizzare appieno davanti alla Commissione d'Esame. Limpido esempio di diritto di cittadinanza. Niente di rivoluzionario, solo un fatto istituzionale, ma in Italia è di per sè quasi un fatto rivoluzionario. Qui la normalità è rivoluzionaria......

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