martedì, gennaio 15, 2008


CROLLANO LE CERTEZZE PIU' DEI MURI

Tre certezze nella vita, avevo.
Primo che non capirò mai le regole del rugby.
Secondo che non sarò mai il cigno bianco del lago dei cigni.
Terzo che non soffro di mal di denti.

Altre cose si, le soffro. E mi mangio le unghie. E tendo ad ingrassare sui fianchi. Persino le calorie delle unghie mi vanno a finire sui fianchi.
Quindi non è che non le ho, le mie sfighe.
Ma quella no, la mancanza di sofferenza dentale era motivo di vanto e rilassatezza.

Persino nella mia adolescenza autolesionista, quando cercavo gratificazioni nei bignè, quando lo zucchero si scavava tunnel di collegamento tra i molari di due fazioni opposte, io non soffrivo.
Mi ero fatta l'idea che i miei nervi si fossero suicidati ad un certo punto e che tutto fosse finito.

Poi, ieri.
Minestrone col riso, eh, mica torrone e mele caramellate.
Una fitta ininterrotta per ore a quel dente in basso, non l'ultimo quello prima.
Eolo, credo si chiami. O Mammolo.

A questo punto le possibilità sono due.
Primo: all'interno del dente stanno scavando il tunnel del San Gottardo, e per farlo hanno usato un'atomica e il tnt di Buggs Bunny, e anche i prodotti diserbanti di Bhopal, e i miei nervi si sono risvegliati, sono usciti dalle loro tombe e adesso devo ucciderli con un paletto nel cuore.
Ma se questo è quello che sta succedendo, il mio dentista è quantomeno miope, altrimenti stupido.
Perchè mi ha controllato il mese scorso e ha detto Tutto a posto.
E il tunnel del San Gottardo è una questione lenta, seppur inesorabile.

Oppure.
La seconda ipotesi è che non sia una carie, ma la crescita del dente del giudizio che smuove tutti i miei nervi morti.
A questo punto sarebbe anche l'ora.
In ventisei anni non si sono mai fatti vedere.
Ho i denti del giudizio con la sindrome di Peter Pan.

Io spero che sia questa seconda ipotesi.
Perchè sarebbe un buon segnale per il 2008, intanto.
Poi, metti che sarei la prima a cui i denti del giudizio cambiano in meglio quelli già esistenti.
Magari poi sorrido dritto.


E poi, forse, se divento adulta e giudiziosa, è la volta che capisco le regole del rugby.
Il cigno bianco, invece, quello mai.







7 commenti:

e.talpa ha detto...

Lo scazzo ipergalattico?!
meno male che hai fatto un post così, oggi, che mi ci voleva.

Propendo per il giudizio che si risveglia dalla sindrome di PeterPan; ma peccato, perché altrimenti si poteva fare un bel comitato contro il tunnel del Gottardo :D

lanessie ha detto...

perchè ti ci voleva???

Anonimo ha detto...

30 anni, nemmeno un accenno di dente del giudizio.

...sono molto fiero di me, della mia arcata dentaria e del mio subconscio!!

^____^

lanessie ha detto...

@ O' pastore: che invidia, oggi, per il tuo scarso giudizio! :O)

e.talpa ha detto...

ehm arrivo a scoppio ritardato... mi ci voleva -l'avrai capito ormai- perché dopo aver sfasciato la macchina da vero idiota, ho ricominciato le periodiche riflessioni su quanto sono idiota e quanto è idiota tutta la mia vita (università, lavoro, persona, ecc).

E tu mi hai fatto sorridere, tra peterpan, nervi scoperti, e che se diventi adulta capisci le regole del rugby.

E visto che poi ti lamenti che non ti faccio abbastanza complimenti :D il tuo sorriso a me mi ci piace (anche se gli occhi di più) (bastano due complimenti senza una bastardata di seguito? guarda che è un record... :P)

Ah, ps: ma dove l'hai scovato l'oroscopo forestale che compare sulla pagina dei commenti?

lanessie ha detto...

@talpa: l'oroscopo è stato donato dagli indiani navajo a scotland yard

e.talpa ha detto...

:D sei odiosaaaaaaaaaaaaaaa :D

lo sai che detesto i misteri...