martedì, settembre 28, 2010



Ci sono delle serate che sono così stanca, che la fatica della testa si trasferisce tra il collo e l'ombelico, con quello che mi viene da definire un dolore al petto, se non sapessi che poi mi trovo tutti i commenti paranoici che dicono Angina? Sistole? Extrasistole? Fischio ai polmoni?
E allora non dico che è dolore al petto, però è come se la fatica della concentrazione, dell'ansia di parlare in un tavolo con i più infidi massoni e i più sgamati politici e i più intrallazzoni cooperanti, pesando ogni parola, assaggiando in un angolo ogni pensero, per non dire la cosa sbagliata, per non esporsi, per evitare gli sgambetti e gli errori, come se tutta questa fatica, che è tutta mentale, avesse bisogno di diventare fisica per contare qualcosa.
E allora questa fatica mentale, questa attenzione da primi tempi, questa concentrazione da insicurezza, dopo le 8 di sera si mette a schiacciare all'altezza dei polmoni, con un peso costante ma morbido, come se tutti i gatti di questo mondo si fossero accoccolati tra il mio collo e il mio ombelico per farmi riconoscere che sono serate in cui ho bisogno soltanto di coccole.

2 commenti:

lastreganocciola ha detto...

bronchite? tbc? enfisema?

Anonimo ha detto...

Bah, scemo io che volevo proporre un semplice reflusso esofageo...

O' Pastore traslocante