martedì, maggio 26, 2009



Maggio è il mese delle conclusioni, per chi lavora con i bambini e gli adolescenti.
Poi c'è lo spettro dei Centri Estivi che si aggira per l'ufficio, ma è un'altra cosa.
E' un'altra cosa soprattutto perchè quest'anno io faccio il coordinamento.
I due anni che ho fatto la maestra della materna a giugno e luglio, ingresso ore 7.30, una colata di asfalto con un ombrellone a far finta di fare ombra, dal lunedi al venerdi, 80 nani accaldati ad aspettare il giorno dei giochi d'acqua, quello mi ha formato lo spirito come ad alcuni la naja. Ma quella era la mia vita precedente: il coordinamento, a confronto, è nulla.
Se non ci credete potete provare a vedere la pesca a fettine che fermenta a vista d'occhio nella ciotola di alluminio mentre passate a portarla, manina per manina, alla merenda delle dieci.

E' il mese delle conclusioni e infatti oggi ho lo spettacolo finale delle mie ragazzine. Tre di loro le vado a prendere a scuola prima, per fare le prove.
La colonna sonora della scena centrale è Eeeveryybody dance now (tun tun tun tu-tun).
Non vedo l'ora.
E se pensate ancora che questo non sia un lavoro, andatevi a vedere il video su facciabuco che si chiama Nel dubbio ti amo, così da capire cosa voglia dire tradurre da italiano ad italiano i dubbi e le incertezze di questa generazione.
La mia ragazzina che dice Io ascolto solo musica vintage: sono una fan di michael jackson.
Un'altra che si fa fotografare in tanga dalla zia e poi mette le foto su facciabuco.
Quella che dice Le mie amiche mi prendono in giro perchè ho quindici anni e sono vergine.
L'altra ancora che ha il nipotino picchiato dalla madre tossica.
E la ragazza dello Sri Lanka che ti dice Io scapata perchè guera. Io zia morta e poi scapati.

E oggi pomeriggio salgono sul palco e ballano Eeeveryybody dance now (tun tun tun tu-tun), perchè l'hanno chiesto loro, hanno portato la loro musica e si sono costruite la coreografia a ricreazione.
Così, maggio è il mese delle conclusioni e va bene così, che siamo tutte tanto stanche. E poi loro hanno l'esame di terza media.
Però i distacchi, dannazione.
Questa cosa non l'ho mai imparata.
So cosa dire di fronte ai dubbi sulla sessualità, sulle relazioni, sulla scuola, davanti al dramma di una bocciatura, dell'inserimento in un nuovo gruppo, persino nei rapporti con i genitori, che è la cosa più difficile di tutte.
Ma quando loro ti guardano e ti dicono E quando ci rivediamo? Mai più?
Non è che puoi rispondere Non lo so, dipende se il Comune continua a tagliare i servizi sociali.
Devi dire: l'anno prossimo ci vediamo, ci mancherebbe! Voi adesso pensate all'esame, che poi mi raccontate com'è andata.
E soprattutto sembrare ottimista, e fare l'adulta, quella che i distacchi se li sa gestire bene.
Io invece non me li so gestire, mai stata capace.

Rileggo quello che ho scritto fin'ora.
Avevo scritto l'anno senza h.
Forse devo iniziare a preoccuparmi dell'influenza perniciosa della generazione Nel dubbio ti amo.
E godermi le vacanze.