domenica, agosto 08, 2010



Poteva andare peggio.
Poteva essere un agosto afoso.
Potevamo avere una casa di 300mq con giardino da svuotare e dipingere.
Potevamo abitare a Villa Certosa.
Potevamo avere due gatti, un pitbull, un canarino e un pesce parlante.
Potevamo abitare all'ultimo piano senza ascensore.
Potevamo essere due persone prive di ironia.
Potevamo essere due cocopro senza ferie.
Potevamo non avere un motorino e andare una volta alla settimana all'ikea a cambiare idea, ma in autobus.

Così invece ce la caviamo.
All'ikea ci andiamo in motorino, quando parte.
Non litighiamo mai più di due volte al giorno.
Oggi, ad esempio, per il colore della stanza (hai detto che verde acqua fa ospedale? si, l'ho detto. L'hai detto solo perchè l'ho proposto io. No, il verde acqua fa ospedale. Se l'avessi proposto tu sarebbe stato un colore molto trendy. Può darsi, ma così fa ospedale.) e per le carote bio.

Ci dividiamo i compiti in maniera equa. Lui porta la latta da quattordici chili, che fa tanto maschio, io due sacchetti e una latta piccola, che probabilmente fa quattordici chili uguale, ma sembra meno.
Lui fa finta di lasciare a me l'ultima parola e io faccio finta di accontentarmi di averla avuta vinta.
Puliamo vomito di gatto, entrambi.
Diamo lo stucco alle sette di sera, insieme.
Poi io finisco di dare lo stucco e lui cucina una meraviglia di carote alle spezie.
Che adesso ho un'acidità di stomaco che levati, ma non glielo dirò mai.
Sopravviviamo all'aglio cucinato in tutti i modi conosciuti dal genere umano da suo padre, che è un altro tunisino sotto mentite spoglie, se non fosse per l'arredamento, i capelli e l'aglio, appunto.
Facciamo un sacco di casini e ci succedono un sacco di cose buffe.
Tipo io ho versato l'acquaragia nel casco nuovo.
E lui si è trovato, vestito da babbo natale muratore - maglia bianca, pantaloni corti rossi e due sacchi della spazzatura condominio xxl - in mezzo ad un rinfresco di nozze di amici suoi.
Io più casini, lui più cose buffe.

La cosa più incredibile è scoprire ogni giorno un intero spazio da cui non avevi ancora eliminato la sua vita precedente, nè pulito, nè spolverato. In 70 mq. In questa casa che entri in frigo, il bagno è un box doccia, le camere sono sempre due. In questa casa che non ha angoli, tutto arrotondato, tutto imperfetto. La casa entropica. Ogni giorno qualcosa di nuovo, vitale e impolverato.

Ascoltiamo della musica bellissima, lui mi fa cantare e poi mi batte sul ritornello.
Come correre i 200 metri con Bolt che si sta ancora allacciando le scarpe al fischio dell'arbitro.
Io canto e stono e non ci arrivo e non so le parole e mi dimentico i pezzi e sono calante e sono crescente e me ne fotto e continuo a cantare. Lui arriva sul ritornello e sembra che si sia accesso il surround. Chi non gli piacerebbe correre con Bolt? Mica pensi di vincere.

Abbiamo 4 giorni per fare tutti i muri, stucco bianco e colore.
Abbiamo pezzi di casa sparsi ovunque, in vico dolcezza, nella casa dei parenti, sotto il letto, all'ikea, da
castorama, alla gringott.
Abbiamo un'aspirapolvere senza l'ultimo pezzo, un bagno senza porta, i muri senza caloriferi, due gatti senza pazienza, una cucina senza cucina, un divano senza cuscini, i muri senza angoli, due finestre senza luce.
Io mi sento endrigo, in via dei matti al numero zero, ed è un agosto fantastico.

2 commenti:

elena ha detto...

mi piace troppo come scrivi Vane!
a presto

lanessie ha detto...

:-)*