giovedì, settembre 27, 2007



COMINCIAMO DALLA FINE

Alla fine, sul treno per milano, ci siamo fatti inghiottire dall'autunno.
E dopo esserci detti per un mese che era meglio decidere l'ultimo giorno, l'ultimo giorno non abbiamo preso nessuna decisione.

Ci abbiamo provato, insistentemente, mentre le lacrime di entrambi rimbalzavano sui sedili della prima classe declassata, ma ogni proposta sembrava o stupida o impraticabile o autolesionista. In una galleria infinita tra la liguria e il piemonte abbiamo quindi deciso di chiudere l'argomento, che la scientificità decisionale non fa per noi, e ci siamo impegnati ad abbellire il mondo a forza di feroce immaginazione.
Così - con lo stesso inspiegabile senso dell'orrido che aveva spinto l'Ulivo Palestinese a dichiararmi il suo amore allo stand delle frittelle alla festa dell'unità, al passaggio del ministro bersani - così ho ricevuto la mia prima proposta di matrimonio alla stazione di Ronco Scrivia.
Beninteso, matrimonio del Se fossi: "...se tu fossi una torta saresti una meringata, se tu fossi di Ramallah sarei andato a chiederti in sposa prima di partire".
Ma visto che non sono di Ramallah - e meno male, che la situazione già così non è semplice - ci accontentiamo di fichi secchi e ancora un po' di tempo, come regalo di partenza, per pensarci un po' su.
Forse una settimana, forse un mese, per vedere se è davvero così difficile staccarsi, o è solo panico da letto vuoto.
Lui penserà tra l'unto del fish & chips, io invece ho bisogno di tempo per guardarmi da fuori, per andare dalla fioraia ancora una volta, e comprare i fiori cupi del primo autunno.
E per riassaggiare la solitudine e il ritorno ai luoghi dell'anima e riscoprire come i sono i sapori, di nuovo, senza di lui.
Prenderemo una decisione a distanza, senza fretta, in autunno inoltrato. A me la pioggia mi aiuta a pensare.

L'aeroporto ci ha visti accoccolati, con le gambe sulle valigie più grandi del mondo. Poi abbiamo fatto le scale mobili tre volte, sempre le stesse, perchè c'era sempre una buona ragione per accartocciarci negli ennesimi ultimi cinque minuti.
Poi, basta.
Poi c'era il suo aereo per Londra.

E a me, a ritornare a galla dal piano -1, mi è venuto un attacco di panico. Di quelli da manuale. Che piangevo e non respiravo e mi sentivo soffocare.
Sono corsa fuori nella pioggia di malpensa a prendere stupidamente le gocce in faccia in piedi tra due taxi stupiti, e mi è passata solo quando ho pensato che sembravo un film di Ozpetek, mi sono fatta schifo da sola e ho ricominciato a respirare.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Chiesta in mooooooglieeee????
Giurami solennemente che se ti chiede in moglie io posso venire a vedere che faccia fa tuo padre :-)))))))

Anonimo ha detto...

che faccia deve fare? mica è spencer tracy...

lanessie ha detto...

...tranquilli...che l'ulivo non se n'è andato senza lasciare una lettera per il parentame tutta piena di zucchero e pinzillaccheri...li riprendo, i genitori, mentre la leggono? :O)

Anonimo ha detto...

Si diventa matti a cercare di capire cosa sente un salmone mentre si sbatte controcorrente mentre potrebbe starsene tranquillo/a in acque più calme.

Poi a pensarci bene, uscendo dallo schema che fa coincidere la felicità con le comodità, qualcosa ci suggerisce che vivere è esattamente "sbattersi" tenacemente per quello in cui si crede, tutto il resto serve solo a far passare il tempo.

Forse anche i salmoni a volte si sentono soffocare mentre contrastano la corrente ma, secondo me, hanno dentro la forza di chi sa che sta facendo quello che è giusto, e questa è la base della felicità.

Bentornata.
Ro

lanessie ha detto...

@Ro, affezionata lettrice
ad essere pessimisti, i salmoni si sbattono per poi essere ingoiati freschi freschi da un grizzly comodamente appostato alla soregnte. ma farò finta di niente e penserò positivo :O)
Grazie

Anonimo ha detto...

Pensiero positivo:
Da un grizzly oppure da noi in una serata d'estro giapponese. Beati salmoni!

Anonimo ha detto...

Anche i grizzly non credo abbiano vita facile, e, in generale, ad essere pessimisti non c'è bisogno di essere dei salmoni...

Fai bene a pensare positivo.
Ro

Anonimo ha detto...

Forza Nessie...
Hai tutta la mia solidarietà...
Un bacio
Giuli

Anonimo ha detto...

grazie giuly. Fonderemo una comunity sulle nostre storie d'amore e la chiameremo "Teniamoci a distanza"

Anonimo ha detto...

Farei la faccia che farei con chiunque chiedesse A ME la Nessie. La Nessie è di Nessie, a qualsiasi latitudine viva l'aspirante

lanessie ha detto...

okkei, spencer tracy, ottima risposta! Come direbbe Calvin: le tue quotazioni di padre sono in netto rialzo :O)