lunedì, luglio 26, 2010



L'errore è che non sto tenendo il conto dei sacchi di spazzatura XXl condominio che stiamo buttando via.
Credo che siamo al decimo o all'undicesimo.
E la casa, in tutto, è 45mq.
Cosa, un maschio varie volte single di 42 anni non riesca ad accumulare in un appartamento, potrebbe essere materia d'indagine.

Io vi dico solo che la mia top3 prevede:
Terzoposto: una maschera a gas
Secondoposto: "La vera guerra", R. Nixon, ed. Corno
Primoposto: una tazza con disegnato un camion, con il vetro oscurato tipo argentato, che quando la tazza si riempie, dal vetro oscurato emerge un signore con un paio di occhiali da sole degli anni '80 e una pubblicità tipo Tamoil.

No, la tazza e Nixon non li abbiamo tenuti.
La maschera a gas si, è fichissima.
E i trasferelli degli anni '70 categoria "I beduini", li abbiamo tenuti.
E una gabbia da uccellini uscita dritta dritta dalle Mille e una notte.
E anche il corano in miniatura, metti mai. Lo piazziamo vicino alla tazza di Lady D. Che non è quella della foto, ma insomma, diciamo che il design è simile.

Lo ammetto, mi sto divertendo come una pazza, in questo repulisti dove ho il suo benestare nel scegliere (quasi) tutto quello da tenere e quello da buttare.
Ogni tanto interviene, lui.
Ha salvato Buzzati, il deserto dei tartari, che a me fa schifo schifissimo e mi sembrava non si meritasse il paradiso insieme agli Ignacio Taibo II, ai Pennac, agli Erri de Luca, ai Simenon, agli Izzo.
E invece Quell'uomo l'ha ripescato dall'Inferno dentro cui era piombato insieme a Baricco, Nixon, Brizzi. Insieme a Cucina con fantasia, La Cucina creativa e Antipasti. Insieme al Grande Camelino di peluche, al delfino di vetro, ai quaderni dei conti dell'azienda datati 1993.
Buzzati si è salvato.
Ma il resto non sta passando, attraverso il setaccio della sopravvivenza, in attesa dell'arrivo dei mobili nuovi e delle scatole e scatole dei miei, di libri, che Quell'uomo secondo me non ha mica capito ancora cosa lo aspetta.

In tutto ciò, tra sacco XXL e l'altro, sono ancora chiusa fuori casa, sto ancora aspettando l'ok della disinfestazione per poter fare le scatole e abbandonare definitivamente la Casa numero 14.
In tutto ciò, tra una scatola e l'altra, ho ancora i centri estivi, ho ancora gli adolescemi, ho ancora il riordino dell'ufficio e la progettazione in vista dell'autunno.
Però tutto si tiene magnificamente insieme.
Abbiamo il Quaderno della Convivenza, ci regaliamo i concerti, le canzoni notturne, gli spettacoli teatrali. Scandagliamo tutto quello che di gratuito offre questa città, incredibilmente e meravigliosamente attiva quest'estate, e ci precipitiamo a destra e a manca con un motorino che chiede pietà e restauro.
Lavoriamo 8 ore e ci sembra sempre che quella sia una piccola parentesi, il lavoro, perchè è nelle altre 16 ore che facciamo cose, prepariamo la convivenza, impariamo a sopportarci e a prenderci in giro.
Siamo due insopportabili maschi alfa, ma stupidamente e reciprocamente innamorati.

3 commenti:

Unknown ha detto...

ma se trovo la tazza con Carlo e Camilla non me la fai finire nei sacchi vero? :)
conosco Quell'uomo da un numero di anni sufficiente da poter finalmente dire che è stato fortunato a trovare te :)

Anonimo ha detto...

Qui così facciamo tutti il tifo per voi. Indistintamente e a prescindere dalle tazze che potete buttare, o dei calzini che potete rammendare. Che sembri così felice che ci si riempie il cuore.

lanessie ha detto...

:-)*