mercoledì, agosto 27, 2008


Ultimo pezzo del mio puzzle di vacanze.
Ancora una settimana mascherata da week end, prima di tornare al lavoro.
Mi aspetta il Festival di narrazione, ma soprattutto mi aspettano i miei meravigliosi amici di penna, ai piedi del cisalpino.
Poi torno, torno veramente.
Torno con un milione di novità.
Nuove eccitanti avventure, su queste pagine, a partire dal 1 settembre.

sabato, agosto 16, 2008

LIBRI, PER SENTIRSI MEGLIO


Care Ale ed Erika che mi avete scritto nei commenti,
in questo momento io non ci sono. Sono assente. Sono in vacanza. E in vacanza non scrivo sul blog.
Però anche in vacanza mi dispiace leggervi tristi, con i vostri Stakanov personali in Ungheria, in Svezia, in Australia senza di voi. 
Allora emergo, tra la mia vacanza ecologica e la mia trasferta svizzera, in questo stralcio di vacanza cittadina, per un consiglio di lettura.
Perchè, contrariamente alla mia sensazione di sfiga solitaria, e al tentativo da parte loro di presentarsi come detentori del copyright delle difficoltà di relazione,  di Stakanov è evidentemente pieno il mondo. Tanto che finiscono anche nei libri. E ci fanno una figura di merda.

Elena Gianini Belotti, Apri le porte all'alba, Feltrinelli.

Io l'ho letto nel silenzio di una notte in tenda con una torcia troppo fioca, distratta dai ragni di fiume ma conciliata dal silenzio della valle. 
Parla di noi, del nostro immolarci alle cause perse.
E parla di loro. Che non possono mettersi in discussione, che Scusami ma sono fatto così, devo trovare me stesso, la coppia mi soffoca. 

E' un libro che è come i consigli delle amiche. 
E' utile come un vasetto di nutella, come un abbraccio stretto.
Ho letto libri migliori, intendiamoci.
Ma mai un libro così adatto, così tempestivo.
E così consolante.
Fatemi sapere.

giovedì, agosto 14, 2008

ESTEMPORANEA CARTOLINA DI VIAGGIO

"Si si, spesso ci vengo in Italia, perchè l'Italia è bella, e io per un pezzo sono italiano. 
Ma l'Italia è bella per cantare Firulì firulà Quel mazzolin di fiori. 
Per lavorare invece no. 
L'Italia per lavorare è vacche morte".

(un intagliatore italo-francese, dispensatore di saggezza in una stazione di confine)