giovedì, maggio 17, 2007



RESPIRA PROFONDO, NESSIE

Avevo il biglietto del treno in tasca.
Il telefono dell'alberghetto economico di orvieto a cui dare la conferma.
Il piano ceretta in programmazione.
Il giorno di ferie.
La pissipissibaucologa spostata al mercoledi.
Il pane per i panini del viaggio.
I conti fatti sui soldi che non posso permettermi di spendere.
E che spenderò.
La testa già sul treno.
Il correttore per l'herpes.

E lui smette di rispondermi al telefono.
Per qualcosa come 12 ore.
In cui io non è che provo sempre.
Diciamo tre volte.
E due messaggi.
Poi, aveva lasciato il cellulare in camerino e finito i soldi. How much I miss you. Inshallah, ci vediamo domani. I'll came to the station.

Se era una balla va bene lo stesso.
Che un week end è un week end è un week end. Mica l'AmorEterno.
Ma io devo darmi una calmata.
Ne va del mio colesterolo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Vabbè, sarà il colesterolo ;O)