Alle 11 di sabato sera, io ero in un pulmino pieno di palestinesi, che guidava impazzito per le strade di Genova, ignorando i semafori rossi; che, voglio dire, quando hai a che fare con i check point poi mica ti preoccupi di un semaforo.
Ufficialmente, invitata come rappresentante della Gloriosa Compagnia Gramsci29. Di fatto, imbucata in una cena in casa d'altri, mi sono fatta perdonare preparando una macedonia con succo d'arancia e miele e parlando poi fino alle tre e mezza di tutto tranne che di teatro.
E ho scoperto di questa scuola a Betlemme dove fanno psicoterapia teatrale con i bambini. E mi sono fatta raccontare, e raccontare.
E poi di quando Mohammed parlava in un albergo con un tipo che poi è uscito e gli hanno fatto esplodere la macchina con un missile terra aria.
E poi di quando la compagnia AlHara doveva partecipare ad un festival in Francia.
E questa è la storia del festival, così come mi è stata raccontata. Esattamente come mi è stata raccontata.
So, de company had to go to Frans for dis festival. But Israel do a new low to say that palestinian less than 35 years old can't go out from palestin for no reasons. So the women went to frans and males start to wait and wait and wait and wait to have e special permission.
After 3 days waiting, they give us the special permission. But in de same days Giordania governement do another low to say No one palestinian can take a plane without giordan special permission. And we don't have it. So we paid 300 dollars each one to take a VIP taxi to go to giordania. And when we arrived in Giordania de police asked us: how U arrived?
By taxi!
And you paid?
Yes, 300 dollars each one!
It's criminal!
So, 3 days in jail. After 3 days we came back to palestine.
It was friday and on sunday we'll have de performans in Frans.
On saturday night the phone ring. It's the france ambassador. He says: Wake up and take a taxi to Giordania!
Are you crazy??? There is the "coprifuoco" (in italiano, ndr) and they shot us!
Trust me: I'm the ambassador.
So we take a taxi, we arrived to the airport, we take the plane and we arrived in Nice at 1915 on sunday.
At 1930 we were on stage.
E così via, facendoci sentire un po' scemi, noi con i nostri problemi di budget, di contatti e di scenografie poco funzionali.
Ed è finita che ho fatto le 3 e mezza a ridere con loro delle leggi e della vita in palestina e di tutte le volte che ai check point gli chiedono, seguendo il protocollo, Ma lei ha una bomba nello zaino?
Poi sono uscita da questa casa piena di palestinesi che dormivano, che sembrava la scena di Munich di Spielberg, ma senza armi, e ho fatto una strada lunghissima a piedi per arrivare a casa.
Lunga apposta, perchè genova stanotte aveva tutto quel profumo delle piante bagnate che si sente solo quando è notte e le macchine non si appropriano anche del nostro olfatto.
E vedevo tutte queste luci lontane, e questi profumi vicini.
E sono arrivata a casa alle quattro e mezza.
E fino alle cinque mi sono rigirata nel letto, tutta piena di racconti, di voglia di viaggiare, di vedere questi bambini che fanno teatro tra le bombe e poi, con un po' di fortuna, diventano grandi e ci ridono su.
Nessun commento:
Posta un commento