Con il metabolismo dimenticato in una valigia a Berlino, la prima cosa che devo fare è ringraziare
tutti voi, Paolino Fede Amber, che siete stati sbranati dal Gatto Signor Siberia nel corso della nostra assenza.
Però, insomma, gli avete salvato la vita. Tutto ciò non vale qualche morsichino sui piedi all'alba?
Stanotte, mentre la Liguria ha pensato bene di accoglierci con il Diluvio Universale, la nebbia, le nuvole basse, il freddo, il vento a centomila all'ora, ci lasciavamo alle spalle un meraviglioso corso di formazione, una regione spettacolare che sono le Marche, una casa come ti immagini quella di Sting sui colli senesi, seppur senza Sting.
E poi, la scoperta che i marchigiani sono i maggiori consumatori di maionese del pianeta terra.
Che uno non ci pensa, a mettere la maionese calvè tra i prodotti tipici delle marche, e invece non c'è ristorante che non appoggi sul tavolo un intero tubetto, che il marchigiano doc spremerà fino in fondo su primi, secondi e, immancabilmente, pizza.
Potevamo non provarla, la pizza Rossini: mozzarella, pomodoro, uovo sodo e maionese?
I marchigiani dicono che una volta provata, non se ne può più fare a meno, che la margherita a quel punto è un'insipida pappetta, che dalla presenza della maionese si distingue la vera pizza gustosa, che solo l'ignorante sceglie il ketchup sulle patatine.
Io, devo dirvi, mi fa un po' impressione.
Ho preferito di gran lunga il vino di visciole, che è una cosa tipo il vin santo, a quattordici gradi, che ci siamo bevuti la notte di sabato mentre guardavamo le stelle all'interno dell'osservatorio astronomico con la cupola rotante.
Poi, si, abbiamo anche lavorato.
Siamo stati dei seri formatori.
Abbiamo allestito la mostra per i visitatori, abbiamo parlato di Feedback, comunicazione della scienza e fasi di Piaget, ma tutto questo nel tempo libero dalla gita Gruppo Vacanze Piemonte.
E al ritorno abbiamo scoperto che siamo stati selezionati per il Festival Europeo di Divulgazione Scientifica.
Magari non svuoto neanche la valigia.
E un pensiero a Merlene Dietrich.