lunedì, agosto 20, 2007


AUTUNNO!

La pioggia, nel cortile di vico dolcezza, è un'orchestra di soli timpani.
Le gocce risuonano sull'ardesia delle finestre, sui braccioli della Poltrona Solitaria, sui sacchetti di carta dimenticati, sulle mollette, sui bordi dei vasi. Scivolano sulle foglie, si accumulano tra le piastrelle.
Un coro di percussioni leggere.
Più Benjamin Britten che un saggio di Capoeira.
E il suono cambia, quando le gocce cadono su altre gocce e poi sulle pozzanghere.
E nel cortile si concentra tutto l'autunno che andavo aspettando.
L'acqua tenta una sortita dalla finestra piccola e io la fermo prima che la musica si diffonda sotto il mio letto.
Mi addormento con l'orchestra sinfonica londinese nel mio cortile.
L'orchestra smonta gli strumenti e io mi sveglio con un terribile torcicollo.
Ma passo la giornata a convincermi che non ci sia alcuna relazione causa-effetto tra la mia gioia autunnale e i miei reumatismi.


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