MA PERCHE' ?
Io, quando mi dimentico perchè perchè perchè mi ostino a fare teatro con le poche forze residue dopo che mi sono già spremuta per tutta la restante dannata quotidianità, quando passo un'ora dalla pissipissibaucologa a dire che non ce la faccio più, e una notte insonne al telefono con un uomo che per fortuna ha voglia di ascoltarmi piangere alle tre di notte. Quando mi dico Ma perchè, dannazione, perchè? Non potevo giocare alla playstation come tutti gli altri? Quando la maschera della Memoria - freudianamente - nessuno si ricorda più dove diavolo l'abbiamo messa. E anche quando la tecnica luci non risponde al telefono e io vorrei strozzarla con le mie istesse mani nude ma violente. Quando le scatole, e la scenografia, e le locandine, e il tecnico del suono, e la scheda audio, e i testi e la nota di pagamento, e l'associazione e le riunioni e la pittura nera fino ai gomiti e la cassapanca senza più le viti, e le prove le prove le prove
Io quando mi chiedo Perchè? poi penso a tutta questa vita che s'incrocia con le altre, grazie al teatro, e penso che il bello di fare teatro è quando scendi dal palco.
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