ED ECCO COM'E' ANDATA, A LONDRA.
Ci sono stati dei momenti in cui volevo strappare il biglietto dell'aereo e non tornare piu'.
Raggomilotarmi a Londra come un verme solitario e trovare il modo di entrare gratis nei teatri, entrare ancora una volta alla Tate Gallery, una passeggiata nel parco, un'annusata all'aria di neve e al fish and chips.
Ungermi le dita ancora una volta negli orridi sandwich, scoprire di nuovo il gelato libanese, che sembra torrone morbido e freddo.
Allungare all'infinito le notti lunghe di sussurri.
Poi dei momenti, il primo minuto del 2008 ad esempio, in cui Londra mi sembrava la succursale di Latina e volevo scappare.
Immaginatevi Latina il venerdi sera con un bus di turisti inglesi capitato li' per caso ed avrete il capodanno londinese.
Non mi sono molto divertita, a capodanno.
Secondo me dovevo fare come tutti gli altri e strafarmi di funghetti allucinogeni.
Ma se poi mi prendeva male, mi trovavo a Latina con un bus di turisti inglesi capitato li' per caso, e io che piango su un marciapiede.
Non me la sono rischiata.
Un po' di noia sovraffollata, ma niente sert.
In tutto questo, poi, l'Ulivo Palestinese.
Sono arrivata ad una conclusione.
Mi ci è voluto un po' di tempo perchè non posso negare che quell'uomo diventi più bello ogni volta che lo vedo. E la bellezza, dannazione, è un altissimo ostacolo tra il pensiero e la razionalità.
Ma alla fine ce l'ho fatta, e ho capito.
Che non eravamo da soli.
C'ero io.
C'era lui.
Poi c'era il suo egocentrismo.
E la sua autoreferenzialità.
E il suo narcisismo.
E' finita che ci si stava un po' stretti, lì in una camera di un Residence Universitario.
Così non è che sia andata male, che abbiamo litigato, che ci siamo insultati o tirati i piatti. Non sono tornata indietro tirando su col naso e strascicando i piedi.
Semplicemente sono tornata indietro come fosse la cosa più naturale del mondo.
Come quando vai a trovare un amico e poi mica ti piazzi sul suo divano un mese, o una vita.
Stai bene, stai anche benissimo ma poi torni.
Ecco, sono tornata.
Non come l'ultima volta che se n'è andato lui e un pezzo me l'ha portato via.
Questa volta ho raccolto tutti gli Horcrux.
E poi la cosa bellissima è che sono riuscita a trasformare il ritorno in una piccola partenza.
Che è una cosa difficile da farsi... ci vuole un pizzico di follia e di attesa, per ottenere queste piccole magie di inizio anno.
Ci sono stati dei momenti in cui volevo strappare il biglietto dell'aereo e non tornare piu'.
Raggomilotarmi a Londra come un verme solitario e trovare il modo di entrare gratis nei teatri, entrare ancora una volta alla Tate Gallery, una passeggiata nel parco, un'annusata all'aria di neve e al fish and chips.
Ungermi le dita ancora una volta negli orridi sandwich, scoprire di nuovo il gelato libanese, che sembra torrone morbido e freddo.
Allungare all'infinito le notti lunghe di sussurri.
Poi dei momenti, il primo minuto del 2008 ad esempio, in cui Londra mi sembrava la succursale di Latina e volevo scappare.
Immaginatevi Latina il venerdi sera con un bus di turisti inglesi capitato li' per caso ed avrete il capodanno londinese.
Non mi sono molto divertita, a capodanno.
Secondo me dovevo fare come tutti gli altri e strafarmi di funghetti allucinogeni.
Ma se poi mi prendeva male, mi trovavo a Latina con un bus di turisti inglesi capitato li' per caso, e io che piango su un marciapiede.
Non me la sono rischiata.
Un po' di noia sovraffollata, ma niente sert.
In tutto questo, poi, l'Ulivo Palestinese.
Sono arrivata ad una conclusione.
Mi ci è voluto un po' di tempo perchè non posso negare che quell'uomo diventi più bello ogni volta che lo vedo. E la bellezza, dannazione, è un altissimo ostacolo tra il pensiero e la razionalità.
Ma alla fine ce l'ho fatta, e ho capito.
Che non eravamo da soli.
C'ero io.
C'era lui.
Poi c'era il suo egocentrismo.
E la sua autoreferenzialità.
E il suo narcisismo.
E' finita che ci si stava un po' stretti, lì in una camera di un Residence Universitario.
Così non è che sia andata male, che abbiamo litigato, che ci siamo insultati o tirati i piatti. Non sono tornata indietro tirando su col naso e strascicando i piedi.
Semplicemente sono tornata indietro come fosse la cosa più naturale del mondo.
Come quando vai a trovare un amico e poi mica ti piazzi sul suo divano un mese, o una vita.
Stai bene, stai anche benissimo ma poi torni.
Ecco, sono tornata.
Non come l'ultima volta che se n'è andato lui e un pezzo me l'ha portato via.
Questa volta ho raccolto tutti gli Horcrux.
E poi la cosa bellissima è che sono riuscita a trasformare il ritorno in una piccola partenza.
Che è una cosa difficile da farsi... ci vuole un pizzico di follia e di attesa, per ottenere queste piccole magie di inizio anno.
5 commenti:
Come quando vai a trovare un amico e poi mica ti piazzi sul suo divano un mese, o una vita.
Una vita forse non ci giurerei. Ma un mese...
;-)
ma tu è diverso. tu mica sei un amico. tu sei uno scrocchinquilino. è uno status che permette occupazioni di divani vita natural durante.
Ecco, dunque, chi nella mia posizione potrebbe essere così arrogante da mettersi a commentare questi post, quando si sa che non può essere imparziale? Ma io, naturalmente. Che da qdo ho conosciuto alcunE (plurale) genovesi, pare abbia perso anche quel poco pudore che mi rimaneva (e meno male, è una liberazione).
E poi, con 200 km di distanza, rimane spazio anche per l'arroganza. :P
Come ho scritto nei commenti ad HP, non è che c'è una persona Silente, che poi ha un po' della puntigliosità di Piton, chessò. Parlo del c'era lui, e poi c'era il suo egocentrismo, eccetera. C'è una persona, che è fatta di tanti aspetti, buoni e meno. Di difetti che possiamo amare oppure no. E di moltro altro che sta negli occhi di chi guarda. Io penso che se questa volta hai raccolto tutti gli horcrux, è perché sono cambiati gli occhi di chi guarda, e mica da ieri, in questo ultimo anno.
(stai solo attenta al modo in cui ti disfi degli horcrux: non vorrai lasciarci una mano).
Eppoi però una curiosità mi rimane... Secondo me dovevo fare come tutti gli altri e strafarmi di funghetti allucinogeni. Tutti gli altri presenti? perché se era tutti gli altri capodanni, io mica mi ricordo che tu abbia preso funghetti l'anno scorso... ne avrò presi troppi anch'io? :D
c'era una volta, che sono andata a trovare il mio bell'amante fiorentino, un ego tanto, ma tanto tanto. Attore, non dico altro.
E me ne sono poi tornata a casa
serata con l'amico amante triestino
e via a parlare della magia dei luoghi e dell'aria di Firenze
e lui a chiedermi perchè mi parli così tanto dei luoghi...
Sai, non era stato un granchè.
A Firenze
M.
PS. non so, mi è tornato in mente
@ La talpa arrogante: certo, tutti gli altri presenti. A venaus al massimo c'era la pozione di obelix...
@ M. : è un commento bellissimo, ma bellissimo. E ci credo che ti è venuto in mente, perchè è andata esattamente così!
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