mercoledì, luglio 11, 2007
A PROPOSITO DI INCONSCIO...
La mia pissipissibaucologa, quando smetto di andarci, le chiedo se me la posso tenere come zia.
Perchè ci sono delle volte che si comporta da pissipissibaucologa com'è nel suo ruolo, e quelle volte lì non mi viene in mente per niente che potrei tenermela anche fuori orario.
Sono la maggiorparte, queste volte in cui si comporta da persona seria, e succede anche che esco di lì che penso Va beh, non so se c'ho tutta questa voglia di tornarci a farmi del male.
Poi ovvio che ci torno e anzi mi viene una certa apnea nei week end.
Ma se il dubbio mi viene che sono lì, seduta su una sedia nera un po' design anni settanta, a volte alla mia pissipissibaucologa spunta fuori questo animo da vecchia zia. Un attimo, un sorriso di sfuggita, una sigaretta accesa e poi spenta nel vasetto portacenere di porcellana, una risata, una piccola innocua parolaccia.
E io rido e mi rilasso e mi mancano solo i pasticcini.
Poi si torna a lavorare, eh, che in tutta questa minestra della psiche ne galleggiano di tutti i colori, ma quel sorriso da the mi aiuta a non bloccarmi lì, come se dalla minestra avessi appena tirato su col cucchiaio un uovo di struzzo e me lo fossi ingoiato tutto crudo.
Quando capita questo momento del the e pasticcini, io mi dico che il transfert me lo sto facendo tutto, e per fortuna che è una donna e mica neanche tanto bella, che se mi capitava un pissicologo quarantenne brizzolato chissà cosa mi veniva fuori.
E sono contenta che mi venga l'idea della zia e non dell'amante, perchè mi sembra freudianamente più innocua.
Io poi lo so perchè ride, quando ci sono io.
Perchè prima di me nel suo studio arriva con passo molle una ragazzina tutta depressa nella sua estetica dark e io mi sono fatta l'idea che la pissipissibaucologa stia lavorando per salvarla dal suicidio, e secondo me non è granchè divertente.
E dopo di me, invece, ci va una coppia di sessantenni che non mi fanno molto ridere, e secondo me non fanno ridere tanto neanche la pissipissibaucologa, che sospira quando è finita la mia ora e comincia la loro.
Gli altri giorni, poi, la pissipissibaucologa lavora in ospedale.
Così io già lo pensavo, ma anche lei me l'ha detto che con me si fa delle risate; ma me l'ha detto in un modo carino, eh, mica per distruggermi, mica come qualcosa che non si prende sul serio.
E poi, senza preavviso tra un pasticcino e l'altro, arriva sempre una bella frustata sui ricordi rimossi, che mi lascia lì annichilita.
Proprio come farebbe una vecchia zia.
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2 commenti:
Ci ho una domanda per te.
Però non è che voglio sapere la risposta. E' una domanda così, tipo sai quelle cose "se incontrassi bradd pitt che però ha la voce di tuo padre ci faresti una storia insieme". Ma non è questa.
E': "Ma quando scrivi il blog, il tuo lettore immaginario chi è?"
ma è legata al post, la domanda, cioè è una roba analitica, oppure è così perchè ti è venuto in mente?
(brad pitt si, se sta zitto:O)
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