Ho vinto.
Sono riuscita a scrivere la seconda recensione per la rivista, dopo aver cambiato soltanto 37 incipit.
Dovevo rimanere dentro i 1800 caratteri, e ne ho scritti 1789. Santo Luigi Pintor.
Adesso la porto a casa di Quell'uomo e passo il vaglio del suo giudizio, poi la spedisco.
E a quel punto ho fatto quasi tutto quello che era nella lista del ponte del due giugno.
Ho più o meno pulito casa.
Ho comprato un antiparassitario al Gatto Signor Siberia.
Sono andata al Festival Andersen, dove ho visto delle cose belle, delle cose meno belle, una cosa bellissima. Ma soprattutto sono rimasta sdraiata ad occhi chiusi sulla sabbia della Baia del Silenzio, mentre Moni Ovadia cantava dal palco sul mare, ed è stato un momento che valeva tutte le ferie.
Ho tolto il piumone dell'inverno.
Ho donato del tempo alle coccole.
Sono andata alla grugliata di mio fratello figlio unico.
Ho trovato anche il tempo per la Litigata del secolo con quell'uomo, che quando litiga si trasforma nel figlio di Wanda Osiris e Carmelo Bene.
Però aveva ragione lui, che non esplode mai, e quando si incazza vuol dire che io ho davvero tirato la corda della sopportazione.
Così alle cinque del mattino gli sono piombata in casa con gli occhi del gatto di shreck.
Per questa volta ha funzionato.
Domani vado in barca a prendere il sole.
Ma c'è una cosa, soprattutto, che io e Un uomo abbiamo notato in questi giorni.
Che in questa città, in questo preciso momento, sembra che tutti si aiutino, siano gentili.
Non so, forse ci è successo solo a noi, di vederlo.
Ci è successa una cosa bellissima da panettiera, di tutti gentili, di tutti che offrivano il proprio posto in fila.
E poi al mercato della frutta.
E ancora, al posteggio dei motorini.
E in edicola, l'altro giorno.
Io non lo so se è la profezia che si autoavvera, o se è l'universo che si tiene per mano, come dicono le mie amiche fricchettone.
Ma c'è che da quando ho letto il libro da recensire, che parla della tendenza innata degli esseri umani ad aiutarsi, lo sto notando dappertutto.
Dappertutto tranne che al largo di Israele, of course.
martedì, giugno 01, 2010
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