lunedì, gennaio 22, 2007



NO DAL MOLIN
Io non fumo. Non mi drogo. Vivo anche senza caffè. Ma ero in crisi d'astinenza. Seria. Profonda. Di quelle da Radiofreccia.
Ero in astinenza da corteo.
Che questo è il vero dilemma della gente di sinistra. Che vota per vincere e poi si annoia.
Ma per fortuna abbiamo eletto Prodi. E Prodi ha fatto ministro degli esteri D'Alema. E così il 17 febbraio ce ne andiamo a Vicenza al corteo No Dal Molin.
Che è un sabato.
E noi partiamo. Con le scarpe della manifestazione, il thermos del caffè, la sciarpa rossa, lo zaino comodo, il Manifesto.
E partiamo per vedere un'altra città tra gli slogan, come Roma che prima di fare la turista già conoscevo Stazione Termini- Colosseo in ogni bar, in ogni muro, in ogni venditore di cocomeri.
Come Milano che ormai c'abbiamo l'occhio per contarci al concentramento. Come Torino.
E già mi sento bene, con questa meraviglia che è camminare insieme per le strade, chiedendoti se sarai quell'uno su venti contato dalla questura.
Scarpe, thermos, sciarpa e Manifesto.
E un bel pensiero antiamericano, che è l'ora.

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