L'ho già detto che avere internet a casa è la mia rivoluzione d'ottobre?
Sono scappata dall'ufficio alle 3 e sono venuta a lavorare a casa.
Come potete ben vedere, sto lavorando tantissimo.
Ho messo due torte di mele in forno per il week end del circolo Luogo dell'anima.
Ho mangiato tre pezzi di farinata davanti al computer col gatto Signor Siberia che si rotolava nella disperazione per tentare di convincermi che è un gatto denutrito, triste e affamato.
Non ho ceduto.
Ho cercato su you tube un gruppo che ascoltavo negli anni '90 e che è emerso da un cassetto della memoria stanotte, intorno alle 3.
I Quartiere Latino, roba di 15 anni fa.
Ovviamente li ho trovati, perchè c'è sempre un piccolo nerd che lavora per noi, da qualche parte del mondo, e che passa qualche ora della sua vita a trasferire le cassette della nostra vita su you tube.
Ora che ho creato il giusto contesto mi immergo nella formazione specifica che devo preparare per i miei volontari.
Argomenti: i bambini tiranni, l'educazione slow, leggere ad alta voce in classe e nei contesti informali.
Nel frattempo passa la riforma della scuola superiore.
E io lotto con l'istinto di passare il pomeriggio a leggermela, con il conseguente ovvio pamphlet incazzato.
Per ora, faccio finta che non sia vero.
E mentre lo faccio, i professori di un'istituto superiore di Genova si autotassano per comprare i gratta e vinci, sperando di coprire il rosso della scuola con la vincita.
Io credo che questa notizia sia peggio della riforma Gelmini.
E ce ne vuole.
Quindi chiudo con una proposta.
Propongo di organizzare un pomeriggio in cui ci travestiamo tutti da Maria Montessori, andiamo all'Istituto Odero e consegniamo ai professori del grattaevinci la targa " Primo premio Mostro di Marcinelle per le Proposte Educative".
2 commenti:
L'ho sentita su Radiodue ieri sera, la prof del grattaevinci. Spesi 50euro, incassati 17.
Hanno detto che così non ci provano più, però ora vogliono andare in TV.
Gelo.
signoriddio.
Ma statistica&probabilità non si fa, all'odero?
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