E intanto muore Mike Buongiorno e io mi sento come se la Prima Repubblica fosse finita oggi.
Non che questo sia particolarmente consolatorio, comunque.
Ci sono settimane di rientro dalle ferie che non fanno che confermarti il bisogno di attaccarti un'ancora alla caviglia e buttarti nell'oceano pur di non rientrare in Italia.
Abbiamo tutte le scadenze del secolo entro venerdi, e tutti sono impazziti.
Io, tutta morbida di acque termali, sono rientrata in ufficio sorridente e ne sto uscendo a pezzettini.
Come se non bastasse, il mondo intorno -mike buongiorno a parte - sembra richiedere la presenza e l'attivazione di ogni forma di mia energia mentale e fisica.
Sono rientrata ieri e non ho un giorno vuoto in agenda fino al 20 di settembre.
Quel giorno, magari, già che ci sono, sfondo Porta Pia e chiudo in bellezza.
Ho un fidanzato che si plasma e si distrugge la vita futura ogni tre ore, e io aspetto, cercando inutilmente di placare le mie ansie, che capisca cosa può e vuole fare.
Sostanzialmente c'è da capire se la nostra relazione sia in questo momento per lui fondamentale, superflua o una via di mezzo più o meno scomoda.
Se pensate che sia facile capire da un uomo se sei per lui fondamentale o superflua, lo pensavo anch'io.
Ma prima di stare con l'omm della Tempesta.
Ecco, non volevo parlare di questo, ma è ovvio che, in mezzo all'assalto delle cose da fare, gestire anche una storia che avrebbe solo bisogno di conferme e che invece deve gestire cambiali affettive, non aiuta il mio relax.
Non è questione di tristezza.
E' più una sfiducia amara.
E più un pessimismo di fondo. Una mancanza di orizzonte comune.
Poi magari va tutto a posto, si tratta solo di concedere una proroga decisionale.
Però oggi penso che potrei mollare tutto e mettermi a vendere amache in Olanda.
Ci venite a comprare da me, se apro un negozio di amache a Utrecht?
Vi aspetto con un movimento di Brahms in sottofondo, una canna in mano e una sfilza di pensieri-amaca in testa: assolutamente inutili, assolutamente superflui, assolutamente leggeri.
Potreste trovarmi che rifletto sull'importanza degli alberi di mango nella filosofia contamporanea.
Che pondero la costruzione di un filare di pomodori in giardino.
Che imparo a fare i tovaglioli a forma per il cenone di capodanno.
Che colleziono etichette delle pannine da caffè.
Che rifletto sulla venuta degli ufo.
Sull'estetica della Bauhaus.
Sul toast con la faccia di gesuccristo.
Sulla storia fatta con i se.
O che, semplicemente, ascolto Brahms.
In questo momento, sono sicura che un'amaca potrebbe accogliermi e coccolarmi più di chiunque altro.
martedì, settembre 08, 2009
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3 commenti:
E' così che muore mike bongiorno: tra scroscianti applausi-
...ed ecco inventato il meme del blogdellanessie.
@anonimo: eh?
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