Vico dolcezza si è arricchita nuovamente.
Nel cortile interno adesso c'è la cuccia della Bicibellula, portata a casa dalle periferie, dopo lunga attesa.
Stamattina, primo viaggio verso l'ufficio, quasi muoio.
Perchè la Bicibellula è ancora priva di cestino e io avevo il materiale per il lavoro più bello del mondo, il lucchetto della danza del serpente, la borsa e soprattutto me stessa.
Così, a due metri da casa, ero già sbilanciata e quasi frano vicino ai bidoni della spazzatura.
Ma ho puntato i piedi sulla paura della più colossale delle figure di merda e sono rimasta in bilico sulla mia incertezza.
Poi ho trovato un improbabile baricentro e sono arrivata al lavoro più bello del mondo in quarantacinque secondi netti, tutta frizzante e con il trucco sfatto dal vento.
Adesso la Bicibellula aspetta soltanto il cestino per essere pronta alla primavera.
Ci aspettano lunghe biciclettate con l'amicaE verso i posti improbabili.
Purchè piatti.
4 commenti:
ma non è tanto arrivare al lavoro in 45 secondi netti quanto, conoscendo l'orografia di vico dolcezza, ritornare a casa in due ore e un quarto con la lingua a penzoloni e soffiando come un mantice...
:-D
e qui sbagli, sottovalutando i miei polpacci da calciatore, nonchè la decisione di lasciarla legata al palo del vicolo
:-)
scema, te la fottono con un tronchesino qualsiasi in tre secondi netti se la lasci legata al palo
ma dai, anonimo, sto al carmine, mica in albaro
:-)
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