LE POLPETTE DI TONY VERDERAME
Per celebrare il ritorno di scongelare stanca, vi regaliamo questo angolo di domenica in vico dolcezza, e il suo mezzo chilo di macinata
Si prevede una giornata molto libera, una dispensa molto vuota, un cervello molto creativo.
E comunque non succederà più che le polpette di Tony Verderame vengano così squisitamente soddisfacenti.
Se però volete provarci gli ingredienti sono:
mezzo chilo mezzo di macinato
una carota una (e un po’ marcia)
pomodorini a ciliegia (5)
cipolla (mezza)
uovo (uno)
pangrattato (qb)
erbacipollina,dragoncello,nocemoscata,pepenero,sale.
dado
una scatola piccola di piselli.
Voi direte, a questo punto, questa non è una dispensa vuota!
Si che lo è! Ora digiuniamo per una settimana.
mezzo chilo mezzo di macinato
una carota una (e un po’ marcia)
pomodorini a ciliegia (5)
cipolla (mezza)
uovo (uno)
pangrattato (qb)
erbacipollina,dragoncello,nocemoscata,pepenero,sale.
dado
una scatola piccola di piselli.
Voi direte, a questo punto, questa non è una dispensa vuota!
Si che lo è! Ora digiuniamo per una settimana.
Tony Verderame affetta la carota marcia nelle sue parti ancora integre in piccoli cubetti, i pomodorini in striscioline, e mischia il tutto con macinata, uovo e parte del pangrattato unito precedentemente alle spezie.
La Nessie, nel frattempo, canta e prepara un soffritto leggero leggero.
Mentre Tony Verderame immerge nel resto del pangrattato le polpette perfettamente tonde ma un po’ schiacciate sui poli, la Nessie svuota i piselli nello wok dove sfrizza il soffritto.
Perché nello wok, chiedete voi? Perché è l’unica padella grande in vico dolcezza.
Le polpette vengono poi immerse nei piselli.
Questo, ufficialmente, sarebbe stato un errore. I piselli erano forse da aggiungere dopo.
Ma.
Ma è dalle minchiate che nascono le grandi idee.
Perché aggiungendo vino bianco a spruzzetti, brodo di dado a cucchiaiate e pangrattato a pioggia di giugno (improvvisa, violenta e poco apprezzata), e coprendo il tutto infine con il secondo wok a disposizione (poche stoviglie ma identiche) il tutto si è cotto con pochi grassi , tanta pappetta smaccaramellosa e tanta felicità succulenta.
Questo, ufficialmente, sarebbe stato un errore. I piselli erano forse da aggiungere dopo.
Ma.
Ma è dalle minchiate che nascono le grandi idee.
Perché aggiungendo vino bianco a spruzzetti, brodo di dado a cucchiaiate e pangrattato a pioggia di giugno (improvvisa, violenta e poco apprezzata), e coprendo il tutto infine con il secondo wok a disposizione (poche stoviglie ma identiche) il tutto si è cotto con pochi grassi , tanta pappetta smaccaramellosa e tanta felicità succulenta.
Per la digestione – un po’ faticosa, a dire il vero – si consiglia infuso di menta piperita, zenzero in polvere e miele di tiglio (molta menta, poco resto).
2 commenti:
ecco, mi sa che hai ragione, che con questo procedimento non può venire mangiabile per ben due volte :-)
dici, eh? :O/ ... ma era buonissimo!
come stai?
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