mercoledì, marzo 14, 2007
CON UN PO' DI RITARDO...LA FAVOLA DEL FOLLETTO
Venerdi sera.
Mia moglie immaginaria non c'è e io mi preparo per uscire.
Abbandono le scarpe verdi e i jeans bucati per una gonnellina a fiori e gli stivali. E mi tiro pure su i capelli con le forcine, che poi ricadono sul viso così eleganti così...così che sembrano persino dei capelli.
Lavo via il trucco della giornata, insieme ai centimetri di smog, e insisto con matita e mascara. Anche un po' di correttore, va', che è venerdi sera.
Apro la porta, dopo un'occhiata contemplativa nel nuovo specchio di fronte al letto.
Sul pianerottolo ci sono due dei tre protagonisti de "L'odio": ovviamente manca il nero, quello bello e intelligente.
L'arabo, il portavoce nel completo marrone in svendita alla Upim autunno/inverno 1987, sorride e dice: "Ciao, c'è la mamma?":
(...)
(...)
(...)
C'E' LA MAMMA???
(...)
(...)
Tutto il mio orgoglio da Ragazza Carina del Venerdi Sera, tutto, è rientrato in casa e si è accoltellato sul pavimento della cucina spargendo in giro tracce di depressione riscontrabili con il Luminol.
- Veramente abito da sola... -
(e dentro di me penso: Testimoni di Geova)
- Ah, perchè siamo del Folletto
(e dentro di lui: Cazzo, ho sbagliato il primo approccio del Perfetto Venditore)
e subito dopo, con sorriso a qualche dente sparso nella bocca:
- Sei tu che fai le pulizie in casa?
(no, veramente le fa mia moglie...eh si, se gli rispondo così, questo mi muore d'infarto, qui, subito, e vallo a spiegare cosa ci fai con un arabo morto sulle tue scale, di venerdi sera ad uno sbirro che accorre e ti chiede: E la mamma non è intervenuta?)
Allora dico:
- Non è che puliamo molto in questa casa...
L'arabo dell'Odio, a quel punto, crisi. Biascica qualcosa sulla spazzola multiuso che per noi giovani è una fi-ga-ta e che sei mica libera un giorno che te la mostro?
(e io mi immagino, Hannibal Lecter nel completo della Upim che tenta disperatamente di sconfiggere la polvere di camera mia e, non ottenendo alcun risultato, mi guarda come si guarda solo Jodie Foster).
E quindi rispondo che no, no, mi dispiace, non sono proprio mai in casa.
Cosa fai? L'insegnante. Ma dai? Eh si. Ti facevo più giovane. L'avevo capito. Ma cosa insegni? Scienze. Figurati, io a scuola ero una schiappa. Giura?! Non l'avrei mai detto, a vederti così.
E chiamo l'ascensore e trascino via questi due attori da B-movies dal mio pianerottolo, dando risposte a caso sul mio lavoro e sulla polvere di casa mia.
E vengo a sapere solo dopo, davanti ad un kebab con la mia moglie immaginaria, che proprio ci servivano i sacchetti dell'aspirapolvere del Folletto (che è in ripostiglio, a mia totale insaputa).
Ma soprattutto passo tutto il venerdi sera, tutto, a chiedere a chiunque:
- Scusa, ma io quanti anni dimostro?
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9 commenti:
Per il tuo papà ne dimostri sempre nove, cuor mio
ma sarai cretino, eh...:O)
beh, evidentemente ne dimostri abbastanza da poter essere rimorchiata dall'arabino senza denti della Folletto!!
Ach! Questo personaggio deve entrare da qualche parte immantinente!!
'nvedi che uno si impegna a non lasciare commenti che possano suonare gelosi e il pastore si impegna a far desistere dai buoni propositi ;-)
in realtà ne dimostri 47 e il venditore voleva far colpo facendoti passare per ragazzina...
bravi ragazzi, così vi voglio: Veri Supporters delle mie insicurezze
Supporterz?
Noi siamo Cheerleader delle tue insicurezze!! :-P
Datemi una N
Datemi una E
Datemi una S
E poi datemene un'altra
Datemi una I
Datemi una E
N E S S I E!!
:-D
non ti preoccupare, di solito chiedono della mamma perche' se vedono la luce del raziocinio sperano di trovare comunque qualcuno piu' rincoglionito di te in casa, sopra gli ottanta anche meglio.
a me l'ultima volta mi hanno satutato con un "allora torna a fare le pulizie con fatica" una via di mezzo tra un imposizione divina e un vaffanculo.
minchia. Ma con i sacchetti dell'asppirapolvere poi ti mandano anche lo psicanalista? :O)
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